questa mattina, alla partenza dei baldi giovini che si recavano in quel di magione...abbiamo avvistato uno strano mezzo che tronfio tronfio è entrato nell'area di servizio.
eccolo qui....
qui in qualche foto a colori
(avete riconosciuto la meccanica ???)
a viale xxi aprile c'è ne uno parcheggiato davanti alla comando della GdF e trac-k71 ed io , essendo di zona, lo abbiamo riconosciuto subito ed abbiamo esclamato "è uno stery-puch che monta pezzi Fiat (come era consuetudine negli anni 70)"....
e invece no...non è un prodotto della gloriosa casa austriaca.
ho passato tutto il pomeriggio sulla rete, su ruoteclassiche, sui tam....sono andato al solito posto ma....non c'era (e ti credo....era quello sull'autostrada) poi mi è venuto in mente che k-71 aveva letto sul frontale una scritta.....PIAGGIO rivelatasi poi ad una osservazione più vicina (da due metri) RANGER...... ed ecco svelato il mistero del simpatico attrezzuncolo....(da wikipedia)
La Ferves Ranger è una piccola autovettura fuoristrada - spiaggina, prodotta dalla carrozzeria torinese Ferves (acronimo di Ferrari veicoli speciali), dal 1966 al 1971.
Venne presentata al salone dell'automobile di Torino del 1966, come vettura per il tempo libero e per il lavoro, negli allestimenti "Normale" e "Cargo".
Vettura scoperta a quattro posti, dotata di uno specifico telaio in profilati di acciaio a sezione rettangolare, cui sono fissati i pannelli rivettati che costituiscono la compatta carrozzeria in lamiera di acciaio. Il parabrezza è abbattibile verso l'avanti come le classiche Jeep e poteva essere ordinata con la dotazione opzionale di una capote in tela, sorretta da centine smontabili. Realizzata su meccanica Fiat, utilizza le sospensioni e i freni della "600D", i semiassi anteriori della Autobianchi Primula, mentre il propulsore e la scatola dello sterzo sono derivati dalla "500F".
Dal dépliant originale, la versione 4x4 risulta progettata dall'ing. Ferrari, lo stesso della Samas Yeti, per uso fuoristradistico ed agricolo.
Il motore, situato posteriormente, è un bicilindrico in linea raffreddato ad aria con una cilindrata di 499,5 cc, con albero a camme laterale. La potenza, inalterata rispetto al propulsore di serie Fiat, è di 18 CV con una coppia motrice di 3,1 kgm a 3.000 giri/minuto.
La trazione è posteriore, nel caso del "Ranger 4X2", e integrale, inseribile manualmente, nel modello "Ranger 4X4", introdotto nel 1968; entrambi i modelli hanno il cambio ,in blocco, a quattro marce ad innesto rapido, più una prima ridotta e il differenziale posteriore bloccabile manualmente.
I freni sono a tamburo, con freno a mano indipendente sulle ruote posteriori, a comando meccanico. Le sospensioni sono indipendenti con molle elicoidali a bracci triangolari, per quelle anteriori, e obliqui per quelle posteriori, pneumatici Semperit 165-12.
La versione a quattro ruote motrici differisce dalla "4x2" per un interasse aumentato a 1,55 m ed una lunghezza complessiva aumentata a 2,83 m.
La velocità massima è di appena 70-80 km/h.
La "Ranger" venne anche prodotta in una versione da lavoro, denominata "Cargo", con la possibilità di caricare fino a 300 kg di portata utile.
quando passate a Piazza Bologna andate a vederlo dal vivo....è uno scricciolo alto alto, piccolo piccolo, con un angolo d'attacco da paura!!
a cura di:
mx5rieducationalchannel (cit.)
Modificato da tipiaraldici - 11 Giu 2011 alle 22:19