MX5 Passion Roma: [Imola] Una tranquilla domenica da (di) paura...

andate piano in rettilineo!! · Il ragazzo del muretto

11/11/12, circuito del Santerno, quinta data LLCC Challenge.

Arriviamo in autodromo, io ed il fido Kaiser Soze, poco prima delle 7. Il cancello è ancora chiuso, il cielo grigio è indeciso se promettere pioggia o instabilità, l'asfalto bagnato dalla pioggia notturna... probabilmente la stessa che ci ha accompagnato nel tratto appenninico durante la notte, a 80kmh con le Federal decisamente consumate e la nebbia a banchi...

Poco dopo il cancello si apre, le emozioni cominciano a superare la stanchezza, i primi mezzi cominciano ad arrivare ed il silenzio del paddock svanisce in un vociare di persone e motori...

Prima di sbrigare le pratiche burocratiche ci scappano due chiacchiere sul meteo con un altro partecipante... secondo i nostri potenti mezzi (ilmeteo.it e 3bmeteo) la mattinata dovrebbe scorrere al massimo con qualche goccia di pioggia, ma girando il circuito si asciugherà... YEAH!!

Iniziamo a prepararci: scarico di responsabilità, assegnazione numero, braccialetto giallo da pilota e rosa da mangione, montiamo il trasponder, adesiviamo lo sportello... ma cosa sente la mia testa?
Inizia uno sgrullone epico che in pochi minuti fa diventare quasi tutto il piazzale una pozzanghera... e ovviamente anche la pista!  Comincio a pensare che anche in Ferrari utilizzino i nostri stessi potenti mezzi..... 
Gli sgrulloni si intervallano a pause, e la cosa va avanti per quasi un'ora.

Arriva il momento di iniziare le danze, alle 9 entra il primo gruppo di piloti (A), quelli con i mezzi più prestazionali, successivamente è il turno di quelli intermedi (B) ed alle 9:50 è il nostro turno (C)!
Ero carico di paure, un circuito così grande non è ne Magione ne Varano (piste dove ho girato con la pioggia), come detto da FrancoZ durante il briefing dobbiamo esser tranquilli il primo turno perchè le velocità sono alte e far danni è un attimo... durante i minuti di attesa e concentrazione, in fila all'ingresso con il casco allacciato e il motore acceso, esce Baron (Gruppo B) che ci dice "andate piano in rettilineo!!"... ci penso un po' e lui ha le gomme stradali... io che combino con le semislick quasi a fine vita? 

Vabbè si entra, la pitlane è enorme, il semaforo ancora rosso. La paura sale insieme al rombo dei motori, i tergicristalli sono accesi e lo resteranno per tutto il turno... semaforo verde.
L'asfalto è lucido, segno che c'è un velo d'acqua che lo ricopre... affronto i primi giri cercando di capire le condizioni dei vari asfalti, la tenuta delle curve... la pista è già bene impressa in testa a causa di ore di simulatore fatte in passato...
A velocità elevate (oltre i 120) si alleggerisce l'anteriore a causa del velo d'acqua, se si incontrano pozzanghere (invisibili) la vettura scarta... ed a queste velocità non si è sempre in rettilineo!! Il rettilineo principale è composto da diversi spezzoni raccordati tra loro, il curvone tra Tosa e Piratella sarebbe da fare in pieno ma l'acqua dice di no, il "burrone" tra variante alta e Rivazza anche...
 Dei punti lenti al contrario si contraddistinguono per l'asfalto viscido: la variante alta è viscida in frenata ed in uscita, la Rivazza2 in uscita ed il cambio di asfalto dopo le acque minerali con la terza in pieno fanno scuotere il culetto di Belva...
Il primo turno, per metà in mezzo al gruppo e per metà in solitaria segna una progressione dei tempi da 3:12.1 a 2:52:5.

Si esce, prime impressioni con gli altri miatisti e primi sfottò, pausa al buffet e siamo già pronti per rientrare alle 11:05 dopo che i gruppi A e B hanno effettuato il loro secondo turno.

Entriamo, stavolta il tergi si accende solo se si è dietro a qualcuno o se cade qualche goccia di pioggia... in pitlane faccio passare tutti e aspetto qualche secondo, voglio la pista tutta per me!!!
La pista è ancora bagnata ma le traiettorie non presentano il velo di prima, quindi se si rimane nei binari non si rischia acquaplaning...
La quinta comincia ad andarmi stretta in fondo al rettilineo principale, si sente il limitatore che fa capolino... altrettanto la quarta prima della Villeneuve, qualche secondo a limitatore è meglio che appoggiare la quinta... prima delle acque minerali si comincia a vedere la parte alta del contagiri (sempre in quarta) ma la variante alta è sempre scivolosa (invento traiettorie fantasiose tipo frenare ai 50 a centro pista invece che ai 100 in traiettoria, taglio primo cordolo a dx ma non quello a sx...), il burrone prima della Rivazza non ha dei binari definiti quindi in pieno non è ancora il caso... la rivazza 2 la percorro all'esterno perchè in traiettoria è viscida... e nel punto di frenata delle acque minerali c'è un rivolo di traverso che ogni volta mi fa scartare la vettura....
Insomma si migliora tanto, le forze in ballo cambiano, e riesco a staccare dei tempi che vanno dal 2:49.8 iniziale al 2:40.8 a fine turno.

All'uscita dal turno incontro Jenks e Chiara che mi son venuti a trovare da Padova, che gradito incontro!!!
Si chiacchiera del più e del meno, un giro una coca e un pezzo di pizza e ci si butta in pista per l'ultimo turno!!

Stavolta i tergi son praticamente spenti, le traiettorie sono asciutte (tranne nei transitori), le gomme fischiano!!! Si fa sul serio.
Alla fine del rettilineo, altezza uscita box, si mette la sesta  le percorrenze in curva son velocissime e si possono usare i cordoli (bassi e non seghettati) ma non l'erba sintetica, prima della Villeneuve si mette la quinta e ci si infila di cattiveria, la piratella non fa più paura, si entra nelle acque minerali tagliando l'impossibile, la variante alta si fa salendo completamente sui cordoli, la frenata della rivazza in discesa è impressionante: sentire le gomme che stridono perchè le pinze (spaventate dalla tua paura che preme il pedale) stringono i dischi con forza e la macchina che rallenta relativamente poco rispetto alle frenate in piano... con tutta quella sabbia davanti... la sabbia.
Ero seguito da una Nc 2.0 e stavo facendo il tempo, quindi non mollavo. Arrivo incarognito alla frenata di cui sopra un po' forte o freno un po' dopo, quindi in uscita dalla Rivazza1 esco dal cordolo e prendo il tappeto di erba sintetica bagnato. Rientro in asfalto e affronto la Rivazza2 come se nulla fosse accaduto... magari! Le gomme destre bagnate e raffreddate non la pensano allo stesso modo e son costretto ad infilarmi in sabbia dopo un controllo... solo che non siamo alla Arrabbiata2, non c'è un campo da calcio come via di fuga... galleggiando sulla sabbia in vecocità non riesco a curvare e già vedo il muro verde firmato da mie strisciate nere e silver...  ma in un attimo di lucidità freno, la macchina rattando di ABS rallenta e riesco a girare, sfilo il muro ad una cinquantina di cm e riaccelerando rientro in pista... 
Questo turno, il più veloce, vede staccare dei tempi che vanno dal 2:33.4 al 2:28.3... e dire che quando Kaiser mi ha detto "entra e fammi un 29 basso" gli ho risposto "ma dai, è impossibile!!" 

Usciamo e partono i racconti con gli altri, e ovviamente ci si fionda affamati al buffet!!
Scopriamo che con la pista non completamente asciutta non ci fanno fare il turno sperimentale (turno della morte), ma solo l'OPL... ca**o è tardi!!
Di corsa raggiungi la macchina cerca un casco oddio dove sono le chiavi dov'è Luca il casco l'ho prestato il casco te lo do io vai a fare lo scarico di responsabilità dai ca**o è tardi...

Entriamo in pista in 2 con il buon Jenks a farmi da passeggero (oh, lui si fida... ), la pista è ancora più veloce ma siamo tutti mischiati, in certi momenti siamo delle chicane mobili... mi fa i complimenti ma non capisco se fondati o se dettati dalla paura 
(VIDEO, passo a 0:52)

Premiazioni, saluti baci... Imola, ci vediamo l'anno prossimo!!! 

PS: Scusate la lunghezza 

Modificato da Magic80 - 12 Nov 2012 alle 14:22