Ciao amici...
Che dire?
Ha già detto tutto Marcello.
E lui sa già cosa penso.
Gli ho già detto quanto sono stato fiero di averlo avuto accanto
in questa fantastica avventura tra i ghiacci austriaci.
Marcello è prima di tutto una persona SPECIALE.
Un amico, vero, sincero, di cuore.
Una persona rara al mondo d'oggi.
Noi ci vediamo e frequentiamo poco, ma sin dal 2011 ho sempre visto
in "Magic80" un APPASSIONATO con la P maiuscola.
Ma che dico P maiuscola!
APPASSIONATO tutto in maiuscolo!!!
Ma poi, come solitamente faccio, mi piace osservare le persone,
frequentarle, conoscerle.
Marcello è sempre stato nella mia lista personale delle "persone giuste"
e così, quando iniziai ad organizzarmi per l'Historic Ice Trophy 2015,
lui fu uno dei primi che contattai.
Fortunatamente, accettò di far parte del nostro TEAM
E il 25% delle nostre soddisfazioni sono state MERITO SUO!
Siamo stati a stretto contatto in viaggio, a cena, in appartamento,
e soprattutto dentro la MX-5 nera iscritta alla gara endurance
più fantastica che conosca, dopo quella di Le Mans e Nurburgring.

Un TEAM deve SEMPRE lavorare unito, deve supportarsi e sopportarsi,
ogni componente avere pazienza, intelligenza e grande rispetto delle
debolezze ed aspetti caratteriali degli altri.
Noi abbiam trovato un equilibrio perfetto!
Marcello, Fabio e Seriano sono stati grandi!
E voglio ringraziarli anche qui.
Dentro questa comunità di grandi appassionati, popolata di qualche
personaggio "giusto" come il nostro "Magic80".
Copio/incollo il mio intervento su LLCC:
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Trasudo ancora di felicità, dopo l'inaspettato risultato della lunga giornata di sabato, intensa ed intrisa di emozioni!
Che dire?
Ci sarebbe da scrivere tanto, ma davvero tanto.
Parto subito per RINGRAZIARE il TEAM della MX-5 nera appena ribattezzata "the black warrior"...
La nostra squadra è composta da cinque elementi: io, Seriano, Magic80, Hasbio (proprietario della NA 1.6 115cv)
e Valentina, mascotte portafortuna e preziosa consigliera....
Loro non sono solo dei grandi amici e colleghi di PASSIONE, loro sono qualcosa di più:
per tutto il weekend mi hanno sopportato, con enorme pazienza, la tensione che era salita quando ci eravamo accorti
che l'auto era davvero difficile da gestire nel tracciato Austriaco di Altenmarkt.
Avevamo sbagliato la messa a punto, e non di poco.
Ma per ottenere dei buoni risultati -come spesso succede- ci vuole anche esperienza!
E poi..., ormai mi conoscete: "se non vado forte, non mi diverto".
Pensate come mi giravano gli zibidei quando mi ero accorto che, complice un assetto sbagliato, un ammortizzatore scoppiato
nel carrello durante il viaggio (!!!)

un differenziale saldato che impediva di manovrare l'auto nelle strettissime esse
-tortuose e scivolosissime, e pure in contropendenza- e delle gomme non proprio fresche,
facevano della nostra Black Special, una irrequieta bambina cattiva!
I
primi due giorni di prova sono stati uno strazio: per farla girare
dovevamo forzare l'andatura, guidando come fossimo Ken Block.
Divertente, si, quello si.
(E infatti, appena finita la 6 ore, mi son sfogato con traversi epici)
Assolutamente divertente...
...ma rischioso e -soprattutto- non amico del cronometro.
Inoltre sullo stretto era davvero facile uscire fuori pista.
Così c'era da far piano e lottare col sottosterzo causato dall'estremo differenziale saldato.
Alla fine avevamo capito che se facevamo piano, eravamo più veloci ma l'auto non girava
e se forzavamo l'andatura, l'auto girava ma eravamo lenti e sarebbe stato impossibile NON uscire di pista
durante una gara endurance di 6 ore...
Poi, improvvisamente... non so cosa sia successo.
Ci siamo presentati il sabato mattina alle 7 schierati dentro la pitline più ghiacciata mai vista in vita mia,
a malapena stavamo in piedi con le catenelle sulle scarpe (grazie Wirestriker!

).
Eravamo in 34esima posizione...
(33esimo tempo in qualifica, ma inspiegabilmente ci siam ritrovati ancora più indietro!!!)
...dotati di una INCREDIBILE CALMA, TRANQUILLITA' E CONCENTRAZIONE!
Il display dell'organizzazione partiva con il conto a rovescio, la gara era iniziata.
Fabio
(Hasbio) aveva subito controllato la Miata nera per la prima ora e
mezzo di gara, affiancato dall'amico d'infanzia Seriano,
solo un piccolo errorino di 18 secondi (diciottosecondi!!!) e poi la perfezione!
Ci credete voi???
Io no.
Ancora non ci credo!
Prima Fabio, poi Marcello Magic80, a seguire Seriano ed infine l'irruento e strampalato aretino,
in 5 ore di gara ABBIAMO FATTO UN SOLO ERRORE DI 18 SECONDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Incredibilmente, avevamo trovato il nostro passo, avevamo trovato l'equilibrio tra il piano e il veloce,
tra il sottosterzo e il sovrasterzo.
Impensabile per quattro diverse persone che NON dovevano sbagliare MAI!
Soprattutto con la delusione e le incertezze dei giorni precedenti.
Ma ce l'abbiamo fatta!
Con un attento e preciso gioco di squadra, scambiandoci volante, note del navigatore e radiolina dai box
comunicavamo le posizioni in tempo reale, le auto da far passare in bandiera blu e quelle con cui lottare per la posizione.
Nel frattempo, inesorabilmente le posizioni salivano costantemente.
34esimi in partenza, decimi all'arrivo!
Ed io, commosso, felice ed incredulo, tagliavo il traguardo con un mega-traverso mentre il commissario di gara
sventolava la bandiera a scacchi.
Gridavo di gioia, urlavo scaricando tutta la tensione del difficile weekend, suonando il clacson ed alzando il braccio
sinistro fuori dal finestrino della "the black warrior".
Un'esperienza unica, un weekend fantastico, irripetibile.
Un misto di eccitazione, ansia, delusione, rabbia, gioia, felicità, soddisfazione...
Un'altra storia da raccontare ai nipoti quando i capelli saranno davvero tutti bianchi, e il volante in legno...
...forse sarà davvero esposto in casa, appeso in un angolo della stanza dei sogni.
Ma non posso chiudere il post senza ringraziare tutti i compagni di questa meravigliosa avventura, nessuno escluso...
Ho aperto con il nostro team toscano-laziale, proseguo con...
-Merlu che ci ha fatto scoprire l'HISTORIC ICE TROPHY
-Omermon, Elisa e Fracrist che sono stati preziosi per il loro supporto da tifosi appassionati
-Wirestriker, Gilda e Arancia del team MX-5 blu
-Cecio, Carletto, Baron, Meteora, Filippo ed Enrico della MR2 nera
-Tuscany, K71, DarioG del team MX-5 bianca.
In particolare vorrei congratularmi con loro tre per L'incredibile risultato RAGGIUNTO!
Inizialmente ero talmente sorpreso di quell'inarrivabile passo che mi domandavo quale segreto nascondessero
sotto quella innocente Mazdina 1.600...
...poi domenica mattina, durante il rientro a casa, a giochi fatti, ho pensato:
"Si,
Giuseppe Dario e Cristiano avranno pure messo bene a punto l'auto, ma
DA SOLA non ci è arrivata in TERZA POSIZIONE ASSOLUTA!!!"
Hanno fatto
una gara che entrerà nella storia dell'HISTORIC ICE TROPHY, frequentato
da giovani talenti e vecchie glorie rallystiche,
capaci gentleman drivers, appassionati giornalisti automobilistici e storici piloti professionisti.
Ma hanno pure cambiato la storia di LLCC e del TEAM MOVIOLA!
Bravi, bravi davvero!!!
A questo punto, la prossima sfida sarà ancora più eccitante!!!