Non ritrovo l’articolo originale ma ho letto che la pratica antica di far scaldare il motore, non va piú usata con i motori ad iniezione anzi é addirittura dannosa per la vita del motore stesso.
Questo perché con l’avvento delle sonde il motore manda piú o meno benzina in base alla quantitá e temperatura dell’aria e quando ci si ritrova in periodi molto freddi, la quantità di carburante iniettato é molto elevata finché il motore non raggiunge una determinata temperatura.
Questo provoca praticamente il “lavaggio” di cilindri, camme e tutto quello che é normalmente bagnato dall’olio motore, aumentandone l’attrito e l’usura. Bisogna pertanto portare il motore in temperatura il prima possibile ed il modo migliore é quello di accendere e partire ovviamente in maniera moderata fin quando non si raggiunge la temperatura d’esercizio.

Vi torna o é una boiata colossale?

Non saprei da un punto do vista tecnico... Ma da un punto di vista logico sono d'accordo. Alla fine, se usato con moderazione e senza tirare, un motore è utilizzabile da subito. Inoltre, usarlo con delicatezza da subito lo fa scaldare prima.
Che ne pensate?

Fondamentalmente faccio cosí anche io ma solo per questioni di “fretta” ed ho sempre creduto di far male e invece a quanto pare.....

3000 giri con l'NA ce li ho mentre parcheggio...

Quanto è vera sta cosa neo!

Io capisco che è "tutta calda" quando il cambio comincia ad essere fluido (credo proprio di dover controllare l'olio nella torretta), ma fino a quel momento sto intorno ai 2000 giri.

MAI scaldato motori a veicolo fermo. Accensione, primo livellamento dei giri e via.
Metodo di utilizzo: gas leggero, giri tra i 2000 ed i 3000.
MAI pestare "tanto sto sotto ai 3000giri". Preferire gas leggero sforando i 3000 per poco tempo.
Considero il "motore" caldo (ovvero motore, cambio, olii, etc etc) dopo 10-15km dalla partenza. dopodichè gradualmente si va a sfruttare l'intero arco di utilizzo a piacimento....