Postato originariamente da tipiaraldici
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1) Ci sono molti sorpassi. Durante
le gare di Formula E è facile assistere a diversi sorpassi, soprattutto
nei tracciati più larghi e articolati. Manovre che risultano ancora più
entusiasmanti, perché non vengono favorite da espedienti come il DRS
della F.1.
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2) Le gare sono molto combattute. Spesso
i piloti della Formula E non si risparmiano e provano a portare a casa
il risultato senza esclusione di colpi. In poche parole non è difficile
assistere a vere e proprie “sportellate” tra le monoposto, proprio come è
accaduto a Parigi tra Di Grassi e Da Costa.
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3) I distacchi sono contenuti. Con il
nuovo regolamento introdotto quest’anno, le Formula 1 sono diventate
molto più veloci in curva, grazie a un carico aerodinamico decisamente
più consistente. C’è però anche un’altra faccia della medaglia. La nuova
aerodinamica ha portato ad avere distacchi molto più elevati tra le
monoposto rispetto al passato, con metà dello schieramento che, spesso,
viene doppiato già a metà gara. In Formula E, invece, le prime cinque
auto tagliano il traguardo con un gap di pochi secondi l’una dall’altra.
La lotta quindi è molto più serrata e ricca di colpi di scena.
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4) Si corre nel centro delle città più belle del mondo. La
Formula E ha sfruttato la silenziosità delle sue monoposto per portare
le gare dove non si era mai fatto prima, nel cuore delle grandi capitali
mondiali. Le “battaglie” tra le auto, quindi, vanno in scena con
scenografie mozzafiato sullo sfondo, impossibili da eguagliare sui
classici circuiti permanenti.
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5) Ci sono alcuni dei piloti più famosi del motorsport. Nonostante
siano andate in scena soltanto tre stagioni, la griglia di partenza
della Formula E è ricchissima di grandi nomi. Si va dagli ex piloti di
Formula 1 a quelli ancora impegnati a Le Mans e nel Mondiale Endurance,
passando per grandi campioni della GP2 e del Wtcc. Senza contare i
numerosi ospiti che popolano il paddock durante i weekend di gara, da
David Coulthard ad Allan McNish.
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6) Si sperimenta la tecnologia elettrica. La
Formula E, come sempre accade nel motorsport, ha offerto il terreno
ideale per sviluppare nuovi soluzioni tecnologiche. In questo caso la
categoria ha dato un grande impulso alla ricerca nel campo della
propulsione elettrica, destinata a rivoluzionare sempre di più il mondo
delle auto di serie.
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7) Ogni anno ci sono grandi novità. Nell’arco
di poche stagioni le monoposto sono già diventate sensibilmente più
veloci e la capacità delle batterie è migliorata a tal punto che già a
partire dal 2018 non sarà necessario il cambio macchina durante la gara.
8) Energia intelligente. Grazie a una
partnership con l’Enel, la Formula E lavora a ritmo serrato per
organizzare eventi totalmente “CO2 neutral”. Già oggi in ogni caso si
utilizza in gran parte energia rinnovabile per ricaricare le monoposto
durante i weekend di gara. Per esempio, durante la tappa di Hong Kong è
stato possibile ridurre i consumi del 20% rispetto alle gare precedenti,
risparmiando circa 7 MWh. Una cifra pari al fabbisogno energetico di
quattro abitanti della metropoli asiatica per un anno.
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9) Prezzi ragionevoli. Assistere a una
gara della Formula E non presenta costi proibitivi. I prezzi per quella
di questo weekend a Berlino, per esempio, vanno da 5 euro per il
classico “posto in piedi” fino ai 49 euro per le tribune più
spettacolari.
10) Sempre più costruttori ufficiali. L’ascesa
della Formula E è confermata da un interesse crescente da parte delle
Case. Quest’anno prendono parte alla serie cinque grandi costruttori:
Audi, con il Team Abt, Jaguar, DS, Renault e Mahindra. Per la stagione
2018-2019 ha già confermato la sua presenza BMW e si attende una
risposta dalla Mercedes. E per il futuro si parla già del possibile
ingresso di un marchio italiano...
1) Pure in f2, f3 e nelle formule giapponesi. A differenza della FE vanno anche forte.
3) Pure in F1. Anzi, forse sono più contenuti vista la lunghezza delle piste.
4) Sticaxxi. E vaffanc*lo pure a tutto ciò che è made in tilke. Spa, Imola, Mugello, Hungaroring, Montmelo, Brno, zandvoort, silverstone...
6)Sticaxxi, lo scopo del motorsport è andare forte, non inquinare poco.
7)Slick e macchine in grado di correre 2 ore sarebbe una ottima novità. Per il resto... vanno più lente di una formula abarth, durano meno e pesano uno sproposito. Bella pubblicità all'elettrico...
9) Sticaxxi. Pure le zo...le con l'aids hanno "costi ragionevoli". Non per questo sono meglio delle escort di lusso.
La F1 fa schifo proprio perchè sta cercando di imitare la formula di cui sopra. Gira sui tempi in semislick 10 anni fa, con 100kg in più... ridicolo. Lo spacciano per progresso ma è un regresso. Anzi, è proprio una mer*a perché con auto più semplici potrebbero portarsi qualche camion in meno in giro per il mondo ed i motori sarebbero davvero meno tirati e più affidabili. Come si fa a spiegare ai verdi ambientalisti subumani che ibrido non vuol dire "più ecologico" se il discorso è globale?