MX5 Passion Roma: Entro il 2020 quattro centrali nucleari in Italia
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Ragazzi...qui il discorso è complicato. Si tratta non solo di questioni ambientali, ma anche di rapporti polito-finanziari.
Non volendo entrare nel merito di discussioni politiche sterili...pubblico un testo...e le mie considerazioni.
Pubblicato il 09-01-2008
Fatti, luoghi e cifre: le centrali nucleari nel mondo
Dopo la decisione dell'Inghilterra di riaprire al nucleare, facciamo il punto: oggi, 439 impianti nucleari sono in funzione nel mondo e 34 sono ancora in fase di costruzione, secondo lo schema dell'International Atomic Energy Agency (IAEA).
Cos'è l'energia nucleare in Europa e nel mondo.
Il nucleare fornisce a oggi il 16% dell'energia mondiale, il 34% di quella europea.
15 dei 27 membri dell'Europa hanno impianti nucleari. La Francia è il paese che ne ha di più, generando il 73% della sua elettricità.
Gli USA ne hanno il maggior numero in assoluto: 104 impianti in funzione.
34 impianti nucleari in costruzione.
Uno in Argentina, la centrale Atucha vicino alla capitale Buenos Aires.
Due in Bulgaria, vicino alla città settentrionale di Belene.
Uno in Finlandia, Olkiluoto, che, quando sarà completato, sarà il più grande impianto. Data prevista dell'entrata in funzione: 2011. E' costruito dal gruppo francese Areva e dalla tedesca Siemens.
Uno in Francia, a Flamanville, in Normandia, data prevista di connessione: 2012.
Sei in India che dovrebbero aggiungersi ai 17 in funzione. Sembra che l'India ne stia progettando altri 7.
L'Iran sta provando a costruire un impianto a Bushehr, sulla costa del Golfo, nel sud. E' il soggetto delle ispezioni IAEA e la base della tensione diplomatica tra Iran e Occidente.
Il Giappone ha una centrale in costruzione, costruita dalla Tokyo Electric Power Company. L'avvio è stato posticipato al 2015/16, a causa di nuove misure di sicurezza.
Tre dovrebbero essere in costruzione in Corea del Sud.
Il Pakistan na ha una in costruzione in Kundian, nel Punjab.
Cinque in Cina, due dei quali a Taiwan.
La Russia ne sta costruendo 7 in aggiunta alle 31 già operanti; sta anche affiancando la Cina nella realizzazione delle sue
Due sono in costruzione in Ucraina.
Gli USA ne stanno costruendo una in Tennessee.
L'energia atomica in Europa.
Le tendenze verso l'energia nucleare variano, attraverso l'Europa. Il blocco Svezia-Germania-Italia-Spagna è in fase di decommissioning, di chiusura; altri membri - Bulgaria, Romania e Slovacchia - vorrebbero progettare nuovi reattori.
La centrale in Finlandia di 1.600 megawatt di Olkiluoto - 3 reattori - può essere un test per il futuro politico. In un primo tempo prevista per il 2009, l'avvio è stato spostato di 2 anni, al 2011, per ritardi tecnici di costruzione. Quando completata, Olkiluoto sarà costata 3 miliardi di euro, sarà la più grande centrale del mondo e il primo reattore europeo dopo Chernobyl.
L'ultimo reattore francese di Flamanville sarà il terzo sullo stesso sito, portandone il nucmero complessivo a 60. Il mese scorso il presidente Sarkozy ha offerto all'Egitto un aiuto per sviluppare la sua tecnologia nucleare civile.
Stefano Carnazzi Fonti: Reuters (Compiled by Golnar Motevalli; Editing by William Hardy); the International Atomic Energy Agency, World Nuclear Association and Statistics Finland.
Di grossi problemi...o di grandi esplosioni...con tutte queste centrali???
A mio modesto parere dico che sì, abbiamo fatto una gran cazzata con quel referendum sull'onda emozionale di Chernobyl... Però oggi come oggi ricominciare tutto non è un'idea proprio positiva sul lungo termine; mi spiego: oggi siamo a "zero" e ci ritroviamo nella necessità (indiscussa) di fare qualcosa per la produzione di energia a basso costo vista la sempre maggiore insostenibilità della situazione attuale; Opzione A: costruiamo centrali atomiche, ma con che tecnologia e in che tempi? Quando saranno finite saranno vecchie anche quelle di 4ta generazione degli altri paesi che hanno SEMPRE investito nella ricerca per il nucleare sicuro... e poi quante saranno (4?) e quanta energia produrranno a fronte del costo di progettazione, consulenza estera e realizzazione?!? Opzione B: non le costuiamo (ammettendo criticamente a noi stessi che ormai il treno del nucleare l'abbiamo perso...) e investiamo sulle fonti energetiche alternative; va bene, siamo indietro anche su quelle... ma quelle sono davvero il futuro: sono virtualmente inesauribili (almeno per altri 4 miliardi di anni...!), e a parte la spesa per la realizzazione delle strutture, producono energia praticamente a costo zero! Oltretutto la produzione potrebbe (con una giusta "politica", ma qui sconfiniamo nella quinta dimensione....) anche essere capillare, ossia molti utenti potrebbero contribuire con piccoli sistemi eolici e/o solari...
...dimenticavo, peccato però che siamo in Italia...
"..potrebbe esser peggio.. ..potrebbe piovere.."
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Iscritto n° 9 dal: 02/10/2006 12:33:16
Da: Roma
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Mezza soletta
Postato: 26 Feb 2009 alle 12:25
Postato originariamente da Eunos
A mio modesto parere dico che sì, abbiamo fatto una gran cazzata con quel referendum sull'onda emozionale di Chernobyl... Però oggi come oggi ricominciare tutto non è un'idea proprio positiva sul lungo termine; mi spiego: oggi siamo a "zero" e ci ritroviamo nella necessità (indiscussa) di fare qualcosa per la produzione di energia a basso costo vista la sempre maggiore insostenibilità della situazione attuale; Opzione A: costruiamo centrali atomiche, ma con che tecnologia e in che tempi? Quando saranno finite saranno vecchie anche quelle di 4ta generazione degli altri paesi che hanno SEMPRE investito nella ricerca per il nucleare sicuro... e poi quante saranno (4?) e quanta energia produrranno a fronte del costo di progettazione, consulenza estera e realizzazione?!? Opzione B: non le costuiamo (ammettendo criticamente a noi stessi che ormai il treno del nucleare l'abbiamo perso...) e investiamo sulle fonti energetiche alternative; va bene, siamo indietro anche su quelle... ma quelle sono davvero il futuro: sono virtualmente inesauribili (almeno per altri 4 miliardi di anni...!), e a parte la spesa per la realizzazione delle strutture, producono energia praticamente a costo zero! Oltretutto la produzione potrebbe (con una giusta "politica", ma qui sconfiniamo nella quinta dimensione....) anche essere capillare, ossia molti utenti potrebbero contribuire con piccoli sistemi eolici e/o solari...
...dimenticavo, peccato però che siamo in Italia...
Quoto il tutto
NCrc CALIMERO
#passionstaisereno
La differenza tra un uomo ed un bambino è nel costo dei suoi giocattoli
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Da: ogni tanto il dio del mare ci viè a trovare...
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Postato: 26 Feb 2009 alle 12:51
il mio intervento è stato un pò troppo aggressivo, chiedo scusa a chi si è sentito offeso, non era mia intenzione.
dico solo che come persona informata dei fatti (e non come ecologista) quella che ci stanno raccontando è una truffa alle nostre tasche e alla nostra salute.
---
io, quand'è cosi, resto senza parole....
mi dispiace davvero vedere cosi tanto consenso sulla scia della propaganda mi fa sentire preso per il "culo".
perchè ci vogliamo ancora fidare di questa gente? ma non ci sono bastati tutti gli esempi che gli ultimi vent'anni c'hanno fornito?
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volete ridurerre la dipendenza dell'italia dall'estero? volete ridurre i costi?
l'unica via percorribile in efficenza è a costi umani è la microproduzione.
lo so che sembra una parola da ecosostenitoremultifigliodeifiorisostenitoredell'amore (che è anche una cosa bellissima), ma nasconde una nuova branchia del settore energetico nascosta all'opinione pubblica.
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avete una villetta? volete esser indipendenti dalo stato? veschifate anche di conto energia?
bene! facciamo due conti:
mediamente ognuno di noi consuma 19 kilowatt di energia al giorno, quindi circa 5500 kw l'anno che per il 50-60 anni di vita in casa fanno... circa 300000 kw con una spesa al costo attuale di 0.15 € kw/h fanno: 45000€!
ora con la modica cifra di 5000 € vi potete fare tre volte questa energia per venti-trent'anni...
non atraverso i famigerati pannelli solari (che non sono ancora tanto efficenti e che inquinano all'origine...).
ma attraverso la ben più semplice fonte eolica!
generatori come questo: http://www.soco.it/shop2.php?IDcategory=17
sono come la manna dal cielo per chi abita in periferia!
la colonna d'aria calda che si alza dalla città aspira vento dall'esterno, garantendo quel minimo di brezza necessaria al funzionamento.
----
e questa è solo una delle migliaia di possibilità non pubblicizzate!
i modi per produrre energa e restare cmq benf orniti ci sono, senza dover ricorrerre al nucleare che non è sicuro come dicono, neanche con la 4° generazione!
su questo ci si dovrebbe soffermare e pensare a quelloc he ci insegna la storia ( ma nessuno vuole imparare dalla storia... )
primo esempio di megalomania dell'uomo?
il titanic! "nave inaffondabile"!!!
secondo esempio di megalomania dell'uomo?
difesa totale del paese - linea maginot!
terzo esempio di megalomania dell'uomo?
energia pulita a basso costo per tutti (cernobil)
quarto esempio di megalomania dell'uomo?
viaggi sicuri per e da l'orbita (space shuttle callanger e columbia)
----
non abbassiamo la guardia, perchè e proprio quando ci si sente più sicuri che si è più vulnerabili!
se in casa la bolletta è troppo alta voi che fate?
cambiate contratto e vi fate dare 6kw invece di 3?
o forse cercate di ridurre i consumi?
avete idea di quanta energia viene inutilemente sprecata dai dispositivi in standby e dai campanelli di casa e da tutti quelle prese che lasciate attaccate consumano a vostra insaputa energia? circa 2 gigawatt! overo il 4 % della produzione nazionale! quando con una semplice batteria o un pannellino fotovoltaico come quello delle calcolatrici, si otterebbe la stessa funzione a costo zero!
p.s. 2 gigawattt sono 4 centrali atomiche per un costo complessivo di 60 miliardi d'euro
Si al nucleare anche se guardando la distribuzione delle centrali in Europa vedo una densità altissima.
Allora mi domando: ne vale la pena? Se il nostro sistema fosse onesto all'origine potremmo, con accordi bilaterali tra gli Stati, comprare energia al giusto costo senza le politiche di cartello dei paesi fornitori (vedi petrolio).
E poi in Italia quello che è palesemente preoccupante non è la fase di avvio start-up.....di qualsiasi iniziativa, ma è la manutenzione post avvio che mi preoccupa. Non riusciamo a manutenere neanche il giardino pubblico sotto casa...come possiamo farci carico della manutenzione? Non è nel DNA italiano...credo...FORSE!!!!
Ho letto che in Italia si stanno sviluppando centrali di energia eolica....sarà la strada giusta?
Iscritto n° 315 dal: 26/02/2009 17:38:16
Da: CA
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Postato: 26 Feb 2009 alle 19:24
avere le informazioni serie e univoche per poter prendere una decisione
ponderata non credo sia semplice.
il "magico" referendum () ha di fatto bloccato il nucleare in Italia nel
momento in cui avevamo le tecnologie per poter costruire delle ottime
centrali, oggi a 20 di distanza non abbiamo più le tecnologie e nel caso saremmo costretti a "comprarle" da fuori (Francia???????).
grazie alla burocrazia dall'ultimazione del progetto all'assegnazione dell'appalto tramite gara d'appalto passano degli anni, il che vuol dire che al momento di posare la prima pietra il progetto esecutivo è vecchio e necessita di modifiche, il che comporta altre lungaggini e adeguamento dei prezzi all'impresa vincitrice della gara d'appalto tramite trattaviva privata.
andrà poi aggiunto il costo delle sospensioni dei lavori causate da ambientalisti, comitati contro-nucleare, associazione dei cittadini e quant'altro per cui alla fine l'opera verrà consegnata vecchia e con un prezzo che sarà come minimo il doppio di quello preventivato.
qualche anno fa leggevo in un articolo a riguardo che la durata della riserva del materiale fissile era stimata in circa 50 anni (??) e che una centrale nucleare pareggiava i suoi costi di costruzione e messa in funzione in circa 20 anni.
ora la domanda è, è conveniente da un mero punto di vista economico???
tralasciando i costi di impatto ambientale, smaltimento delle scorie, formazione del personale varie ed eventuali??????
Iscritto n° 272 dal: 06/11/2008 19:49:55
Da: ogni tanto il dio del mare ci viè a trovare...
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Postato: 27 Feb 2009 alle 14:28
avete idea di quanti incidenti nucleari abbiamo avuto con solo 3 centrali? (due erano in procinto di esser chiuse per raggiunti limiti d'eta, la 4 non è mai entrata in funzione ed un'altra era gia stata chiusa per obsolescenza) --------------------------------------------------------------------------------------------------
il garigliano, è stato chiuso per "continui problemi di varia natura ed è
attualmente disattivata. Vi sono stoccati circa 2.200 mc di
scorie radioattive"
latina è diventato il deposito nazionale, in questi giorni stanno ultimando i bunker per le scorie... a due passi dalle villette! (putroppo ci lavoro li vicino!) qui vi verranno stoccati tutti i rifiuti radioattivi d'italia. per il momento "Vi sono
stoccati circa 900 mc di scorie radioattive" a latina è prensente anche un altra centrale, gia chiusa molti anni prima del refderendum.
trino vercellese "Attualmente vi sono stoccati 780 mc di scorie radioattive e 47
elementi di combustibile irraggiato (14,3 tonnellate)"
caorso "Vi sono
stoccati 1.880 mc di rifiuti radioattivi e 1032 elementi di
combustibile irraggiato (187 tonnellate)"
Iscritto n° 17 dal: 06/10/2006 01:30:42
Da: Roma - infernetto
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Soletta
Postato: 28 Feb 2009 alle 15:07
La cosa ti può far felice.......
ma il problema rimane e NESSUNO neanche gli ambientalisti i verdi i noglobal greenpeace e il wwf, si prende la briga di risolverlo o quanto meno di fare infrmazione....
e noi continuiamo ad avere un economia da terzo mondo "anche" per via del costo dell'energia...
Ci dobbiamo rendere conto di una cosa FONDAMENTALE!!!
il nostro paese NON ha materie prime!!! e questo è un dato di fatto imprescindibile
Le uniche cose che il nostro paese può produrre in proprio sono nell'ordine...
Turismo...
Ricerca...
ma in entrambe i casi facciamo pena!!!
i nostri siti storici e le nostreopere d'arte, sono per il 50% (stima ottimistica) chiusi o dentro magazini, Le strutture turistiche fanno scempio di quello che dovrebbe essere l'ospitalità e per assurdo non con noi Italiani, ma con gli stranieri con cui dovremmo mangiare...
I nostri cervelli fuggono all'estero dove gli viene data almeno una opportunità....
che vogliamo fare???
MX-5 NB Mid Silver? 1.6 (Erato)
(fuoriserie)
nel mio futuro c'è una 911!
Iscritto n° 272 dal: 06/11/2008 19:49:55
Da: ogni tanto il dio del mare ci viè a trovare...
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Postato: 28 Feb 2009 alle 18:39
Postato originariamente da argo
La cosa ti può far felice.......
ma il problema rimane e NESSUNO neanche gli ambientalisti i verdi i noglobal greenpeace e il wwf, si prende la briga di risolverlo o quanto meno di fare infrmazione....
e noi continuiamo ad avere un economia da terzo mondo "anche" per via del costo dell'energia...
Ci dobbiamo rendere conto di una cosa FONDAMENTALE!!!
il nostro paese NON ha materie prime!!! e questo è un dato di fatto imprescindibile
Le uniche cose che il nostro paese può produrre in proprio sono nell'ordine...
Turismo...
Ricerca...
ma in entrambe i casi facciamo pena!!!
i nostri siti storici e le nostreopere d'arte, sono per il 50% (stima ottimistica) chiusi o dentro magazini, Le strutture turistiche fanno scempio di quello che dovrebbe essere l'ospitalità e per assurdo non con noi Italiani, ma con gli stranieri con cui dovremmo mangiare...
I nostri cervelli fuggono all'estero dove gli viene data almeno una opportunità....
che vogliamo fare???
aimè è vero , ma è anche la chiave del problema.
noi non abbiano strettamente bisogno di questo o quel tipo di centrale elettrica.
a noi serve una vera e capace amministrazione che sappia ridare vita a quello che sempre meno è il "bel paese".
quanto all'informazione, è tristemente noto che è controllata, e quel poco che si riesce a fare viene rifiutato da chi ne dovrebbe trarre vantaggio: cioè noi! perchè?
perchè ormai siamo talmente allineati al nostro "benessere" che non accettiamo l'idea di dover perdere tempo a separare i rifiuti o a limitare lo spreco d'acqua o a usare meno l'auto e più i piedi ( per andare a comprare le sigarette al tabaccaio in fondo alla via...)
ormai è un circolo vizioso, dove gli interessati vivono nella rassegnazione finta ( perchè ci pesa muoverci e fare qualcosa) e chi dovrebbe provvedere ci imbocca le verita che vuole, avvelenando ancor di più la nostra liberta di pensiero.
Iscritto n° 136 dal: 09/04/2008 15:55:04
Da: Verona (Provincia di Roma)
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Postato: 28 Feb 2009 alle 20:18
Postato originariamente da Unknow
aimè è vero , ma è anche la chiave del problema.
noi non abbiano strettamente bisogno di questo o quel tipo di centrale elettrica.
a noi serve una vera e capace amministrazione che sappia ridare vita a quello che sempre meno è il "bel paese".
quanto all'informazione, è tristemente noto che è controllata, e quel poco che si riesce a fare viene rifiutato da chi ne dovrebbe trarre vantaggio: cioè noi! perchè?
perchè ormai siamo talmente allineati al nostro "benessere" che non accettiamo l'idea di dover perdere tempo a separare i rifiuti o a limitare lo spreco d'acqua o a usare meno l'auto e più i piedi ( per andare a comprare le sigarette al tabaccaio in fondo alla via...)
ormai è un circolo vizioso, dove gli interessati vivono nella rassegnazione finta ( perchè ci pesa muoverci e fare qualcosa) e chi dovrebbe provvedere ci imbocca le verita che vuole, avvelenando ancor di più la nostra liberta di pensiero.
Iscritto n° 159 dal: 19/05/2008 19:22:40
Da: RM, Roma - Quartiere Prati
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Postato: 01 Mar 2009 alle 10:16
Assolutamente favorevole ad una politica di seri investimenti nel Nucleare nel ns Paese, opportunità di sviluppo interno della Nazione in termini di lavoro ed energia.
Valerio - Roma
NBFL 1.6 Racing Green - The Bridge
Limited Edition n.80/120
Dal 2003 ad oggi, SENZA TARGA ANTERIORE (eccetto Ring 2009 in avatar).
Iscritto n° 272 dal: 06/11/2008 19:49:55
Da: ogni tanto il dio del mare ci viè a trovare...
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Postato: 01 Mar 2009 alle 12:25
Postato originariamente da The Bridge
Assolutamente favorevole ad una politica di seri investimenti nel Nucleare nel ns Paese, opportunità di sviluppo interno della Nazione in termini di lavoro ed energia.
quale sviluppo? costruire una centrale non significa sviluppo.
perchè sia essa una nucleare o una turbogas, non è il metodo produttivo a creare sviluppo.
mi spiego meglio:
sviluppo significa fare qualcosa che mette in moto una serie di eventi positivi.
una centrale non porta "sviluppo", sopratutto non nel motivo per il quale viene costruita (diminuire la dipendenza dall'estero).
se si vuole creare sviluppo, si deve investire su infrastrutture che "CREANO" opportunità!
è in un paese come il nostro, queste opportunità sono in primis date dalle strade! per rendersene conto basta prendere una qualsiasi cartina stradale italiana e una tedesca o di qualsiasi altro paese... si nota subito che il maggior sviluppo economico si crea dove c'è una rete di strade efficente, una rete di ferrovie decente, una via aerea capillare.
perchè?
semplicissimo! basta ripensare alla roma di 2000 anni fa... ils uo potere derivava dall'aver costruito le strade su cui potevano muoversi velocemente i potenti eserciti dell'impero.
allo stesso modo non si può pretendere che le imprese che muovono merci e servizi riescano a svilupparsi li dove per fare 50 kilometri occorono due ore! o li dove per andare in un luogo devi tornare indietro e ripartire da un altro meglio collegato ( per andare all'isam che dista in linea d'aria 65 kilometri da pavona, devo tornare a roma e farne 90-100 !!!).
cmq questo qui siamo ot. ma voelvo ribadire che una centrale non significa sviluppo
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