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Riguardo Travaglio voglio fare una piccola precisazione visto che è il mio campo. Giornalisticamente parlando Travaglio è molto furbo, quando parla di truffe, brogli, collusioni, corruzioni cita sempre fonti (ora queste, ora quelle, insomma cita le cose che gli fanno più comodo). La sua frase classica è "secondo l'economist ecc ecc". In questo caso quindi il suo è semplicemente riportare dei dati e delle cose già scritte da altri (e lui lo dice palesemente badate bene).
Certo di suo ci mette il suo fare istrionico e unico ma il bello è che in questo modo di lavoro ne fa poco (in pratica è come se facesse una rassegna stampa della settimana con le notizie ed i dati che fanno comodo a lui) e soprattutto si mette a riapro da denunce per diffamazione o altro visto che di suo non c'è nulla....
però almeno ne parla, ne scrive, magari citando troppo, magari esagerando, a volte con troppa faziosità. Per carità, vero anche che troppo spesse riporta cose che scrivono dall'estero (sui fatti nostri). Dall'estero, appunto, perchè in Italia di certe cose non parla nessuno. E perchè? perchè se pesti i piedi a chi ha potere non lavori più.
Rari sono i casi in cui il muro di omertà viene abbattuto. Comprai Gomorra non appena uscito, mi incuriosì il titolo e, dopo aver letto la quarta me lo sono divorato, pensando, ad ogni pagina: ma questo è pazzo, questo è gia morto... ecco, questo è IL giornalismo.
AAAA giovane introverso
con compagna estroversa
volentieri intraversa.
anche tardissimo.
Pareri...ma l'Italia nn è cosi ridotta male. Stiamo molto meglio di tanti altri paesi...abbiamo firme giornalistiche invidiate da tutti...personaggi, sia politici che non, invidiati. Siamo sempre e comq L'ITALIA!!!!
SCUSATE...MA IO, MI SENTO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO!!!
Pareri...ma l'Italia nn è cosi ridotta male. Stiamo molto meglio di tanti altri paesi...abbiamo firme giornalistiche invidiate da tutti...personaggi, sia politici che non, invidiati. Siamo sempre e comq L'ITALIA!!!!
SCUSATE...MA IO, MI SENTO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO!!!
ti scuso, io invece non sono orgoglioso.
Lo sono abbastanza di come sono io e alcune persone che stimo ma la gran massa della popolazione italiana è indecente.
AAAA giovane introverso
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anche tardissimo.
VERO...MA QUESTO ACCADE IN TUTTI I PAESI...E NON E' UN FENOMENO SOLO ITALIANO.....
PARERI.....
vero, (generalizzando molto) ogni popolo hai i suoi pregi ed i suoi difetti, il nostro pregio principale è quello di essere intelligenti e di avere un intelligenza elastica, sappiamo adattarci alle situazioni come nessun altro.
intelligenti e svegli, di ragionamento pronto e veloce. Su questo siamo imbattibili e la cosa ci viene invidiata dagli altri.
I nostri aspetti più negativi sono invece (e qui è la mia critica e da qui nascono i nostri problemi politici) l'individualismo (ognuno pensa solo agli interessi propri e del proprio nucleo familiare, manco della tribù) e la mancanza di rispetto di qualsiasi regola, comprese quelle elementari di convivenza civile, e questo è il punto che ci viene maggiormente criticato dagli altri, ed è quello da cui nasce la corruzione, la volontà di prevaricare sugli altri, di ottenere ingiusti benefici a scapito degli altri.
Per carità, non esiste un popolo che possa dirsi in assoluto migliore o peggiore degli altri, perchè le qualità e le disqualità sono ben diverse.
Devo conquistare il mondo e mi serve un esercito di "macchine", con un assoluto rispetto delle regole, he rispondono perfettamente agli ordini impartiti senza porsi alcuna domanda? lo voglio tedesco.
Voglio un equipe in grado di rispondere perfettamente alle richieste degli ingegneri e costruirmi una efficientissima berlina? lo voglio tedesco.
Voglio degli ingegneri talmente puntigliosi e con un senso della perfezione e della compiutezza per costruire qualcosa di indistruttibile? giapponesi.
Voglio un inventore, un creativo, un sarto, un designer, un architetto... Italiano, of course.
Voglio un popolo talmente coeso e rispettoso di se stesso da potersi opporre e rovesciare qualsiasi comandante/regnante... francese
e si potrebbe continuare all'infinito.
AAAA giovane introverso
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Iscritto n° 116 dal: 20/03/2008 14:35:44
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Postato: 20 Feb 2009 alle 14:59
Postato originariamente da trac-k71
Postato originariamente da margiugia
VERO...MA QUESTO ACCADE IN TUTTI I PAESI...E NON E' UN FENOMENO SOLO ITALIANO.....
PARERI.....
vero, (generalizzando molto) ogni popolo hai i suoi pregi ed i suoi difetti, il nostro pregio principale è quello di essere intelligenti e di avere un intelligenza elastica, sappiamo adattarci alle situazioni come nessun altro.
intelligenti e svegli, di ragionamento pronto e veloce. Su questo siamo imbattibili e la cosa ci viene invidiata dagli altri.
I nostri aspetti più negativi sono invece (e qui è la mia critica e da qui nascono i nostri problemi politici) l'individualismo (ognuno pensa solo agli interessi propri e del proprio nucleo familiare, manco della tribù) e la mancanza di rispetto di qualsiasi regola, comprese quelle elementari di convivenza civile, e questo è il punto che ci viene maggiormente criticato dagli altri, ed è quello da cui nasce la corruzione, la volontà di prevaricare sugli altri, di ottenere ingiusti benefici a scapito degli altri.
Per carità, non esiste un popolo che possa dirsi in assoluto migliore o peggiore degli altri, perchè le qualità e le disqualità sono ben diverse.
Devo conquistare il mondo e mi serve un esercito di "macchine", con un assoluto rispetto delle regole, he rispondono perfettamente agli ordini impartiti senza porsi alcuna domanda? lo voglio tedesco.
Voglio un equipe in grado di rispondere perfettamente alle richieste degli ingegneri e costruirmi una efficientissima berlina? lo voglio tedesco.
Voglio degli ingegneri talmente puntigliosi e con un senso della perfezione e della compiutezza per costruire qualcosa di indistruttibile? giapponesi.
Voglio un inventore, un creativo, un sarto, un designer, un architetto... Italiano, of course.
Voglio un popolo talmente coeso e rispettoso di se stesso da potersi opporre e rovesciare qualsiasi comandante/regnante... francese
e si potrebbe continuare all'infinito.
quoto, come quasi sempre, ogni singola parola del mio fratello di latte virtuale cappatrattinosettantuno
posso solo aggiungere una cosa?
è importante non dare per scontato tante cose degli altri paesi (né del nostro). Italiani grandi artisti... vero, nel passato. Un passato glorioso, illustre, unico.
PASSATO, però, per lo più.
A me faceva molta impressione quando vivevo in Inghilterra vedere tutte 'ste frotte di greci (altro che italiani all'estero, ovunque..i greci sono peggio, e sempre tra di loro) che appena sapevano che eri italiano attaccavano coi vari 'ah, italiani e greci sono uguali, noi siamo così simili, noi abbiamo entrambi questo grande passato, questi qui - riferito a inglesi, americani etc- che hanno, gente senza cultura etc'.
allora, a parte che a me veniva da rispondere 'sì, un attimo, stesso passato un par de palle. voi dopo la grande civiltà greca che avete avuto? non mi viene in mente nulla del medioevo, rinascimento, barocco, classicisimo etc greco..nessun artista, nessun filosofo, nessuno scrittore, nessun musicista, nessuno insomma.
e quindi 'uguali' fino a un certo punto. ma mi facevano proprio impressione per quello. perchè continuavano a gloriarsi di un passato che non c'è più, che lascia i segni, per carità, ma non c'è. no. fine. caput. niet.
insomma. la nostra è una situazione ben diversa, per carità, ma dobbiamo fare tanta attenzione a non diventare così. Io sono la prima che, quando lavoravo negli scavi archeologici con gli inglesi (ma in italia), se osavano tirarsela (sono cmq ottimi archeologi, han fatto scuola da noi, che sterravamo e basta, abbiam distrutto di tutto!) mi incavolavodicendo 'oh, ma vedi questi, a casa loro ci hanno le buche di palo come cosa da scavare al massimo, che quando noi avevamo i palazzi loro vivevano ancora nelle palafitte...
(e la mia battuta preferita era 'che quando loro ancora davano caccia agli orsi noi eravamo già froGi')...
però il nostro grande passato lascia segni, ma in alcuni settori scompare. nell'arte, non siamo più 'avanguardia', da tanto, per molti aspetti. abbiamo bravissimi architetti, ma ce ne sono di altrettanto bravi all'estero.
la nostra cucina è splendida e estremamente varia. verissimo. ma se una volta all'estero non avrei mai osato mangiare italiano per principio (pasta col ketchup) ora ci sono ottimi ristoranti italiani ovunque, soprattutto, di lusso, e la televisione inglese non fa che fare programmi in cui spiegano come cucinare, da oramai dieci anni (e il livello è migliorato anche nelle famiglie medie a livelli che neanche osiamo immaginare..pèer chi ha sky, pensate a jamie oliver, amatissimo e seguitissimo, e figuriamoci tra dieci anni..)
abbiamo grandissimi stilisti, splendid vestiti etc... peccato che però fino a 10 anni fa le scarpe le compravo solo in Italia perchè avevano una qualità diversa. E me le invidiavano quando vivevo all'estero (dove costavano un botto). Ora, francamente, non più... costano e non hanno più tutta questa qualità. A meno che non parliamo di marchi da 4-500 euro, che io non posso cmq permettermi
insomma.. 'concisa' come sempre. ma io credo che veramente è necessario stare attenti affinché il passato non diventi solo una mitica età dell'oro a cui pensare e basta. e noi italiani rischiamo spesso questo IMHO
quoto, come quasi sempre, ogni singola parola del mio fratello di latte virtuale cappatrattinosettantuno
posso solo aggiungere una cosa?
è importante non dare per scontato tante cose degli altri paesi (né del nostro). Italiani grandi artisti... vero, nel passato. Un passato glorioso, illustre, unico.
PASSATO, però, per lo più.
A me faceva molta impressione quando vivevo in Inghilterra vedere tutte 'ste frotte di greci (altro che italiani all'estero, ovunque..i greci sono peggio, e sempre tra di loro) che appena sapevano che eri italiano attaccavano coi vari 'ah, italiani e greci sono uguali, noi siamo così simili, noi abbiamo entrambi questo grande passato, questi qui - riferito a inglesi, americani etc- che hanno, gente senza cultura etc'.
allora, a parte che a me veniva da rispondere 'sì, un attimo, stesso passato un par de palle. voi dopo la grande civiltà greca che avete avuto? non mi viene in mente nulla del medioevo, rinascimento, barocco, classicisimo etc greco..nessun artista, nessun filosofo, nessuno scrittore, nessun musicista, nessuno insomma.
e quindi 'uguali' fino a un certo punto. ma mi facevano proprio impressione per quello. perchè continuavano a gloriarsi di un passato che non c'è più, che lascia i segni, per carità, ma non c'è. no. fine. caput. niet.
insomma. la nostra è una situazione ben diversa, per carità, ma dobbiamo fare tanta attenzione a non diventare così. Io sono la prima che, quando lavoravo negli scavi archeologici con gli inglesi (ma in italia), se osavano tirarsela (sono cmq ottimi archeologi, han fatto scuola da noi, che sterravamo e basta, abbiam distrutto di tutto!) mi incavolavodicendo 'oh, ma vedi questi, a casa loro ci hanno le buche di palo come cosa da scavare al massimo, che quando noi avevamo i palazzi loro vivevano ancora nelle palafitte...
(e la mia battuta preferita era 'che quando loro ancora davano caccia agli orsi noi eravamo già froGi')...
però il nostro grande passato lascia segni, ma in alcuni settori scompare. nell'arte, non siamo più 'avanguardia', da tanto, per molti aspetti. abbiamo bravissimi architetti, ma ce ne sono di altrettanto bravi all'estero.
la nostra cucina è splendida e estremamente varia. verissimo. ma se una volta all'estero non avrei mai osato mangiare italiano per principio (pasta col ketchup) ora ci sono ottimi ristoranti italiani ovunque, soprattutto, di lusso, e la televisione inglese non fa che fare programmi in cui spiegano come cucinare, da oramai dieci anni (e il livello è migliorato anche nelle famiglie medie a livelli che neanche osiamo immaginare..pèer chi ha sky, pensate a jamie oliver, amatissimo e seguitissimo, e figuriamoci tra dieci anni..)
abbiamo grandissimi stilisti, splendid vestiti etc... peccato che però fino a 10 anni fa le scarpe le compravo solo in Italia perchè avevano una qualità diversa. E me le invidiavano quando vivevo all'estero (dove costavano un botto). Ora, francamente, non più... costano e non hanno più tutta questa qualità. A meno che non parliamo di marchi da 4-500 euro, che io non posso cmq permettermi
insomma.. 'concisa' come sempre. ma io credo che veramente è necessario stare attenti affinché il passato non diventi solo una mitica età dell'oro a cui pensare e basta. e noi italiani rischiamo spesso questo IMHO
italianigrecieinafazzaeinarazza....
e stocatso! (dicono tutti gli italiani....)
Isotta tutto vero MA la globalizzazione migliora il livello medio delle qualità di ogni popolazione e tende a livellare le differenze. Il nostro passato è stato quasi raggiunto da altre realtà ma noi nel contempo abbiamo recuperato sugli aspetti che ci vedevano indietro: si alza il livello medio di civiltà di tutti i popoli e gli interscambi culturali tendono a livellare, a minimizzare le differenze.
A Londra 20 anni fa si mangiava male - molto male - ovunque.
Ora è la città dove si mangia meglio al mondo (a parere di tanti esperti).
Quando andavo in Grecia 20 anni fa sembrava un altro mondo, ora è Europa.
In Spagna? idem, e pure in Turchia.
Sono gli enormi vantaggi della globalizzazione, la si veda come si vuole, ma il benessere generale, almeno nel nostro ricco primo mondo, è aumentato in generale ed ha ridotto le differenze tra i vari paesi.
Non un risultato da poco.
AAAA giovane introverso
con compagna estroversa
volentieri intraversa.
anche tardissimo.
IO CREDOP FERMAMENTE, CHE IN ITALIA MANCHI IL SENSO STESSO DELLA NAZIONE....MANCHIAMO ANCORA NOI ITALIANI.
NON ABBIAMO IL SENSO DI NAZIONE, DI PATRIA, DI ONORE AD ESSERE ITALIANI.
NESSUNO AL MONDO, MAI, POTRA' COMPETERE CON LA NOSTRA STORIA, IL NOSTRO PRESENTE ED IL NOSTRO FUTURO...
ORA, SICCOME RITENGO QUESTA UNA DISCUSSIONE STERILE E SENZA FINE...LASCIO A VOI COMMENTARE...DICENDO CHE APPROVO LA VOSTRA CHIAREZZA...ACCETTO IL PARERE ALTRUI,PUR NON CONDIVIDENDOLO...MA MI TENGO MOLTO STRETTO...IL MIO.
IO CREDOP FERMAMENTE, CHE IN ITALIA MANCHI IL SENSO STESSO DELLA NAZIONE....MANCHIAMO ANCORA NOI ITALIANI.
NON ABBIAMO IL SENSO DI NAZIONE, DI PATRIA, DI ONORE AD ESSERE ITALIANI.
NESSUNO AL MONDO, MAI, POTRA' COMPETERE CON LA NOSTRA STORIA, IL NOSTRO PRESENTE ED IL NOSTRO FUTURO...
ORA, SICCOME RITENGO QUESTA UNA DISCUSSIONE STERILE E SENZA FINE...LASCIO A VOI COMMENTARE...DICENDO CHE APPROVO LA VOSTRA CHIAREZZA...ACCETTO IL PARERE ALTRUI,PUR NON CONDIVIDENDOLO...MA MI TENGO MOLTO STRETTO...IL MIO.
secondo me non avremo mai un senso della nazione.
ne siamo strutturalmente, storicamente, geneticamente privi, da sempre.
I francesi, i tedeschi, gli inglesi hanno senso della nazione, sempre e da sempre disposti a combattere ed a morire per la loro nazione.
Noi un pò meno, non siamo mai stati una nazione, probabilmente perchè tra le nazioni ricche e sviluppate siamo quella con la storia più lunga e più densa, probabilmente per la conformazione orogeografica, perchè siamo stati grandissimi conquistatori e grandissimi conquistati, abituati a vivere in qualunque parte del mondo, a dominare ed ad essere dominati dai popoli più diversi. Questo è il motivo della nostra intelligenza, della nostra elasticità, della nostra apertura mentale, ma anche del nostro relativo senso civico, dell'insofferenza alle regole, dello scarso attaccamento alla patria.
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