Vi sposto un'ide adi cui si era parlato con alcuni....
andare a teatro a vedere Merditerraneo....
ho vsto le prove e fa veramente ridere....
per il giorno si accettano variazioni in base alla maggioranza degli iscritti....
Fatemi sapere.
MERDITERRANEO
terroni in delirio 
di e con Gino Nardella
musiche degli Ottoni Animati
disegno luci di 
Valerio di Filippo
regia di Giorgio Serafini 
Prosperi
produzione Associazione Culturale Politecnico 
Teatro
dal martedì 23 marzo 2010 alle 
ore 21.00 allunedì 12 aprile 2010 alle ore 21.00
Teatro 
Agorà
via della Penitenza, 33 zona 
Trastevere
 
Sinossi:
Terroni che il 
federalismo fiscale potrà estinguere, paladini dell'accidia (tra il fare e il 
non fare scelgono il non fare) e dell'ignavia (tra il prendere posizione e il 
non prenderla, indovinate cosa scelgono?): sono i cinque personaggi monologanti 
dello spettacolo. Il terrone che prende l'automobile pure per andare al cesso, 
il terrone che va alla messa di mezzanotte di Natale con la moglie e il figlio 
piccolo che dà fastidio perché ha sonno, la terrona che l'otto marzo per la 
Festa delle Donne va con le amiche a vedere lo striptease maschile, il terrone 
strafogatore, e il giovane terrone che la sera si raduna con gli amici davanti 
al teatro per non fare niente. 
Cinque prove viventi che il nemico numero uno 
della gente è la gente, sei post-analfabeti post-moderni. Alle elezioni 
(comunali, provinciali, regionali, nazionali, europee e condominiali) ognuno di 
loro ha diritto di voto. Il voto di ciascuno di loro vale 1 quanto il voto di 
luminari come Fernando Aiuti, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack: segno che 
meritocrazia e democrazia, tranne rare eccezioni, non sono abbinabili. E il 
tutto avviene in quella che da culla è diventata cloaca della civiltà: il Mare 
Nostrum, il Merditerraneo.
Dissennatamente guidato in scena da 
Giorgio 
Serafini Prosperi, Gino Nardella, interprete e autore dello 
show, è un pugliese che della sua pugliesità si vergogna come un lombrico che 
annaspa in una zolla arsa. E' un terrone che ogni qual volta sente un assessore 
terrone usare l'espressione VALORIZZIAMO IL TERRITORIO ha uno shock anafilattico 
che gli passa non col cortisone ma sniffando un piatto di fumanti canederli del 
Trentino. Se si trovasse a sorvolare in aereo una Festa della Tarànta nel 
Salento, Nardella chiederebbe se a bordo c'è del napalm. Per lui l'unica 
soluzione dei problemi geo-socio-urbanistico-sanitari di Napoli è la bomba al 
neutrone. Il suo sogno è quello di narcotizzare tutti i terroni e, dopo averli 
deportati in carri merci, farli risvegliare in Norvegia, dove saranno trattenuti 
fino ad avvenuta civilizzazione (la loro, non della Norvegia). La Lega Nord, per Nardella 
il Rinnegato, è un partito troppo colto, moderato, e attento alle problematiche 
del sud. 
Se non volete assistere a uno show politicamente scorretto, 
debosciato e spietato, se non volete vedere in azione una specie di senegalese 
naziskin, se non volete ascoltare il verbo del penultimo dei mohicani, non 
venite allo show di Nardella, e statevene a casa a pomiciare col 
decoder.