Esiste anche la saldatura sottovuoto, scoperta nello spazio negli anni '40 (fighissima ed utile per le nanotecnologie).
Curiosità a parte è vero che l'eccessivo calore deteriora alcune componenti ma c'è una grossa differenza tra un circuito disegnato per smaltire la maggior parte del calore (acqua) ed uno disegnato per prevenire gli attriti (olio). Nel secondo caso il calore viene in secondo piano rispetto all'usura per attrito che si vuole evitare, nel primo invece è proprio l'accumulo di calore ad essere il problema.
Ovvio poi che in parte l'olio servirà anche per ridurre le temperature di alcune componenti ma il ruolo diventa appunto marginale rispetto alla funzione primaria.
Metallurgia permettendo si potrebbe girare a temperature più alte di quelle componenti ben più alte e con viscosità dell'olio più basse aumentando la pressione del circuito per esempio (carter secco, ad es.)
Nei motori di f1 la temperatura dei pistoni supera i 300°c, in questo caso l'olio viene anche spruzzato sotto al pistone per raffreddare.
Modificato da bse50 - 25 Set 2012 alle 12:08