Da ormai 3 mesi era un continuo su Facebook, blog e siti di appelli contro la chiusura di Bibli, una libreria ha Trastevere...
I proprietari dopo 8 anni avevano raddoppiato l'affitto (loro diritto) e la società della libreria (che non è una associazione o altro ma una società srl) non essendo in grado di pagarlo oggi avrebbe dovuto lasciare i locali.
Per chi non lo sapesse Bibli si definisce "libreria indipendente" ed ospita presentazioni di libri e concerti oltre un raffinato e radicalchic brunch la domenica... L'appello era, oltre che sulla base di una presunta funzione sociale, rafforzato dalla storicità dell'esercizio commerciale; pensate che la libreria è nata nel lontano 1995, addiritura 16 anni fa... come dire il supermercato sotto casa mia è più storico.
Riguardo alla storicità del locale dunque credo che i dati parlino da soli mentre per quanto riguardo la socialità ricordo che il brunch costa 20€ (ci sono addirittura 2 turni perchè la cultura va dalle 12.30 alle 14.00 e dalle 14.00 alle 15.30), presentare un libro nei loro spazi 250€, per i concerti o altri eventi i prezzi sono variabili mentre per mettere un loro libro in vetrina si pagano dai 500 ai 1000€. I libri ovviamente costano come negli altri posti e non ci sono ne libri rari ne libri particolari.
Nulla di male in tutto questo ma questo negozio, anzi bottega come si dice a Roma, è una semplice realtà commerciale che non ce la fa a pagare un affitto; "non vedo perchè debba essere oggetto di tutto questo casino" pensavo, ed in cuor mio ringraziavo (una volta tanto) di avere una amministrazione di cdx poco "incline" agli appelli culturali.
E invece eccololà che nella repubblica del chi urla piu' forte, degli appelli su facebook, dei comitato per qualsiasi cosa il Comune di Roma si piega (alemanno fascista fa chiudere le librerie di sinistra) e gli trova un locale a 3200€ a via della Lungara dove la lobbistica Bibli proseguira a fare tutti i loro affari...
Bhà....
Modificato da tabaccaio - 01 Lug 2011 alle 19:46