Primo Raduno Montanaro.
Non ci devo pensare molto a quello che vorrei scrivere. È stata davvero una bella giornata. Di sole, di caldo, di amici, di strade sconosciute (in parte), di luoghi inesplorati e di régimi alti per tornanti impegnativi e rettilinei veloci.
Una giornata inaspettata sotto molti punti di vista. In primo luogo perché non avrei dovuto essere dove mi sono trovato e in secondo luogo perché il primo luogo ha determinato poi tutta la giornata.
Eh si perché la mia partecipazione a questo Raduno Montanaro doveva essere una semplice presenza, a supporto dello Staff, mescolato nel gruppo, a fare quello che normalmente si fa nei raduni. Guidare, fare la scopa, smadonnare per i parcheggi, sfanalare, mettersi a tavola, mangiare, chiacchiere e rientrare a casa.
Invece? Invece ieri mi sono ritrovato in quella condizione simile a quando ti fanno un regalo inaspettato o quando al check in ti dicono che ti spostano in prima classe o ti regalano un biglietto per un concerto migliore di quello che avevi acquistato.
Per una serie di circostanze fortuite, infatti, mi sono ritrovato da semplice partecipante nel festoso mucchio di scatolette tonanti, a fare la seconda testa. Con tutti i privilegi di essere in prima classe o di vedere il concerto sottopalco. Senza merito alcuno - visto che sto Montanaro l’hanno concepito con immensa fatica Mario Fabio e Dino e con la supervisione dell’immarcescibile Giovanni - ho potuto godere da una posizione privilegiata di un giro bello come pochi in posti belli come raramente ho visto, solo perché la vera seconda testa non aveva la macchina.
Quindi, grazie a Mario che mi ha fatto da Co (o io ho fatto a lui da driver), abbiamo seminato scope dappertutto, come se non finissero più i partecipanti.
Naturalmente è inteso che nel caso vi fossero lamentele a riguardo la colpa è esclusivamente di Mario!!
Spero davvero che tutti voi vi siate divertiti, abbiate guidato forte, abbiate mangiato bene e sia stata una domenica memorabile tanto quanto lo è stata per me. Per cui senza dilungarmi oltre:
Grazie a tutti voi per esser stati parte di questo Montanaro. Grazie al Napo per l’organizzazione e per averci guidati tutti a destinazione. Grazie a Dino per aver raccolto ogni singolo miatista e per aver contribuito alla riuscita del raduno. Grazie a Niseko per l’upgrade al mio biglietto (dai che a breve l’Homura bianca tornerà più bella di prima) e grazie al Presidente per una “dedizione alla causa” che è parte determinante per la riuscita di ogni singolo incontro che facciamo. Ringraziamenti sparsi: per il “Dinamico Duo” (Isabella e Leo) che se non ci foste bisognerebbe inventarvi, per LittleBoy, LittleGirl e MediumBoy perché è sempre un piacere dividere la strada e il cibo (!!) con voi, per il grande Gianko, per Onjii e Fra perché siete troppo fighi e, ultime ma non ultime, per le “Ciliegine” Cat e Roby perché siete una forza della natura!!!
Ciao Debosciati fate buone vacanze!!!

IL paesaggio di Castelluccio è una meraviglia della natura.
Quella sosta poi sulla strada della pianura con tutte le Miatine in fila che sembravano non finire mai: sembravano 100 e non 35!
La vetrata del ristorante affacciata su quell'ora d'arte naturale sequestrata lo sguardo a spaziare e osservare i dettagli mentre si gustavo gli squisiti sapori locali.
Il tutto dopo una guidata fra Terminillo e Forca Canapine che non dimenticherò.
Ma il valore aggiunto è sempre la compagnia degli Amici del Passion Roma e la passione dello Staff percepita nell'aria e nei fatti con la non semplice realizzazione dei Raduni.
Grazie MX5 Passion Roma, ancora una volta ho vissuto una bella esperienza che mi terrò stretta

È stato un piacere condividere con voi strade che già conosco bene, ma farlo con voi è altra cosa.

Cibo? Come essere a casa (effettivamente).

Purtroppo in questo periodo dell'anno il Terminillo è pieno di auto e trovarlo sgombro è impossibile.
Complimenti a tutti come sempre e alla prossima!