Anatomia di una frenata senza ABS
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Data di Stampa: 07 Ott 2025 alle 02:23 Versione del Software : Web Wiz Forums 8.04 - http://www.webwizforums.com
Topic: Anatomia di una frenata senza ABS
Postato da: bse50
soggetto: Anatomia di una frenata senza ABS
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 14:04
Visto che ho finalmente la possibilità di esportare la telemetria su Circuit Tools 2 ho deciso di blaterare un po'. L'intento è quello di spiegare innanzitutto come si dovrebbe frenare nella guida sportiva, con una attenzione particolare agli impianti privi di ABS.
Ecco la prima immagine:
Innanzitutto la frenata inizia a ruote dritte (valore di LatAcc costante) e la pressione sul freno (ricavata de necessitate da LongACC\Speed non avendo sensori sui freni) è istantanea. Si applica tutta la pressione possibile nel minor tempo possibile. Pensate ad un interruttore on-off, fino al limite dell'aderenza ovvero finchè le ruote non cominciano a bloccarsi. Ciò consente di perdere il minor tempo possibile in fasi transitorie in cui l'impianto non si utilizza al massimo ma non è tutto: Già dall'immagine si vede che, al punto di decelerazione massima, il grafico LongACC presenta dei picchi. Quei picchi sono dovuti in parte alla pulsazione delle pastiglie\flessione delle misere pinze originali ma soprattutto agli input dati dal piede per prevenire il bloccaggio. E' si vero che bisogna pestare subito il piede come se non ci fosse un domani ma è anche vero bloccando le ruote la capacità frenante diminuisce (ed il gommista ingrassa).
Veniamo alla seconda immagine:
Emerge subito un'altra caratteristica della frenata "ideale": La Velocità minima non viene raggiunta nel tratto in cui la pressione sul pedale è massima ma nel tratto in cui questa diminuisce insieme alla decelerazione (LongAcc in salita). Questo perchè la frenata "ideale" è detta degressiva. La pressione sul pedale è massima al momento iniziale della staccata ma diminuisce al decrescere della velocità. Questo previene il bloccaggio delle ruote e consente di iniziare l'inserimento in curva prima ancora di lasciare i freni (croce sulla mappa del circuito). (Nel grafico in questione la velocità diminuisce ancora a causa di una perdita di aderenza in uscita di curva ma poco importa).
Se avete dubbi o consigli sul come migliorare 'sta roba fatevi avanti che tanto serve a Magic e me per un progetto "scolastico"
------------- Non auro sed ferro recuperanda est patria - M. Furius Camillus
[IMG]http://i57.tinypic.com/sdfejn.jpg" height="140" />
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Risposte:
Postato da: tipiaraldici
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 14:13
------------- il tritaradici nazionale e la sua monella
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Postato da: B747
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 14:13
molto, molto, molto interessante, complimenti!
Postato originariamente da bse50
Se avete dubbi o consigli sul come migliorare 'sta roba
inizierei mettendo i link alle immagini originali, perchè altrimenti non si capisce unca
http://i.imgur.com/POwBNc9.jpg - immagine 1
http://i.imgur.com/GrLnNcQ.jpg - immagine 2
http://i.imgur.com/oQmrcfb.jpg - immagine 3
------------- Ciao! "B747"
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Postato da: reddriver
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 14:43
io......non c'ho capito na pinza.......da pessimo avvocato non so leggere l'elettrocardiogramma......quindi......se posso non freno
------------- RedDriver , lo spirito di un bambino in un vecchio corpo
Sotto i 5.000 giri non c'è amore ma solo "affetto", l'amore vero è quando arrivi in fondo al contagiri
Rossa-Na
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Postato da: kecco
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 15:07
la cosa che mi ha fatto sempre sorridere nelle frenata è che è tripla rispetto all'accelerazione nelle auto "normali"... potessi accelerare quanto freno avrei un missile in garage!

cmq grazie Giorgio per la guida!
------------- il mio ego è troppo grande per essere contenuto in una macchina con il tetto.
"Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso
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Postato da: Brontolo
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 15:24
carina l'idea, e rafforza il concetto, che dovrei finalmente aver fatto mio con l'ultima uscita in pista a magione, della frenata degressiva.
quoto l'osservazione di Gianluca;
chiedo: esiste la possibilità di associare anche l'immagine della curva della pista (penso a Google....), potrebbe essere utile per fare capire il momento, la posizione in cui si deve essere e la direzione del muso in ordine alla traiettoria teorica.
comunque buon inizio
EEe
------------- Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.Dalai Lama
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Postato da: Luke
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 15:47
molto interessante
vale la pena approfondire
PS. credo che la dizione corretta sia frenata degressiva
------------- NBFL Trilogy 1.6 2003
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Postato da: bse50
Postato in data: 29 Apr 2015 alle 16:55
Postato originariamente da Luke
molto interessante
vale la pena approfondire
PS. credo che la dizione corretta sia frenata degressiva
Hai ragione! Qualche admin può correggere il refuso?
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Postato da: Patrizio
Postato in data: 30 Apr 2015 alle 03:43
solitamente se sto tirando frenate importanti le accompagno sempre a ottime doppiette in scalata, per migliorare l'azione col freno motore
------------- In fase di restauro\ pumping
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Postato da: bse50
Postato in data: 30 Apr 2015 alle 09:32
Postato originariamente da Patrizio
solitamente se sto tirando frenate importanti le accompagno sempre a ottime doppiette in scalata, per migliorare l'azione col freno motore
Io sono di quelli che usa il motore per motorare ed i freni per frenare. Il tacco-punta (e non la doppietta avendo noi cambi sincronizzati) lo uso solo per entrare in curva ai giri giusti nelle curve più lente.
Sul veloce è una transizione in più che fa perder tempo, così come scalare tutte le marce anziché inserire direttamente quella necessaria.
Sono tecniche che sottostanno a filosofie diverse, la verità è che a volte serve scalare ed altre è meglio buttare dentro la marcia giusta direttamente, facendo fare il loro lavoro ai sincronizzatori.
Lo stesso vale per il tacco-punta, blocco di ponte etc.
Io ho scalato ogni volta tutti i rapporti in quella sessione per il solo gusto di farlo. Dopo 2 anni di guida con un cambio sequenziale a denti dritti ho voluto provare la differenza di velocità in cambiata ma so bene che probabilmente avrei girato più forte evitando passaggi inutili.
------------- Non auro sed ferro recuperanda est patria - M. Furius Camillus
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Postato da: B747
Postato in data: 30 Apr 2015 alle 09:56
Nella guida normale, anche impegnata, trovo il freno motore utilissimo e fondamentale (io stesso ne faccio uso in continuazione).
Invece nella guida in pista, dando per scontato che le frenate son sempre fatte al limite sfruttando la massima potenza disponibile nel minor tempo possibile, il freno motore non aggiunge nulla alla frenata visto che la sua "potenza frenante" è esigua rispetto a quella che è in grado di sviluppare l'impianto frenante vero e proprio.
------------- Ciao! "B747"
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Postato da: Brontolo
Postato in data: 30 Apr 2015 alle 10:16
quoto
------------- Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.Dalai Lama
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