La differenza d'età non credo che conti, almeno nel mio caso. Sono cresciuto e maturato ascoltando musica di tipi troppo disparati per potermi identificare in una generazione o corrente particolare.
Capisco pienamente la differenza di posizioni però. La musica, come qualsiasi forma d'arte, è soggettiva. M'infervoro e sono impulsivo. Vivo le mie emozioni allo stesso modo e penso sia giusto che gli altri vivano le loro allo stesso modo.

 

Non appoggio l'Estetica proprio per questo motivo e nella musica riesco a distinguere tra testi e musiche. Nel caso del Califfo non trovo nulla di speciale, soltanto il riassunto di un'epoca ed una persona che poco si è adattata ai tempi. Capisco il perchè del suo successo ai tempi ma non ne sono mosso o commosso, tutto qui

 

E' un riassunto e lo prendo come tale.

 

Per me un vero artista "universale" si riconoscere dal suo esser in grado di porsi al di fuori del tempo. Definire un'epoca è diverso dal descriverla.

Mina ha definito un'epoca, così come i Pink Floyd o i Black Sabbath. Proprio per questo sono ancora attuali. Per quanto non ne condivida minimamente il pensiero lo stesso vale per De Andrè.