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26 giugno 2001 Okakura non aveva proprio

Stampato da: MX5 Passion Roma
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Topic: 26 giugno 2001 Okakura non aveva proprio
Postato da: tipiaraldici
soggetto: 26 giugno 2001 Okakura non aveva proprio
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 12:30
Okakura non aveva proprio voglia di andare a lavorare quella mattina.
La discussione avuta la sera prima con Asahi, la figlia quattordicenne, lo aveva svuotato. Le continue critiche ricevute dalla moglie lo mettevano in crisi, mai una volta d'accordo sull'educazione dell'adolescente, mai una volta d'accordo su nulla.
 
Fare il genitore non era facile, e spesso Okakura si era ritrovato a domandarsi per quale motivo aveva deliberatamente voluto rompere quel delicato equilibrio che si crea quando si abbandona la vita da single per condividere con una altra persona anche il tubetto di dentifricio. E neanche fare il marito era facile. Lui e la sua compagna erano cresciuti in modo diverso attraverso le difficoltà e la quotidianità, la piatta quotidianità fatta solo di doveri.
 
I pensieri correvano nella mente di Okakura mentre metteva in moto la sua 323 per andare in fabbrica.
 
Quante volte aveva pensato di girare a destra verso Hinokuchi e regalarsi una giornata di mare solo con un libro di Amitav Gosh, oppure passare a prendere il suo amico batterista Norogumi e fare insieme a lui una lunga passeggiata ascoltando musica. 
 
Ma l'unica cosa che avrebbe dato un senso a quella calda giornata di inizio estate sarebbe rimasta un sogno....come poteva chiedere a Masami di non entrare in ufficio e passare insieme a lui una giornata da adolescenti perdendo i propri sguardi in una coppa di gelato e ridendo di ogni cosa, passeggiando lungo la spiaggia senza parlare per ore eppure dicendosi tutto. 
 
La dolce Masami che riusciva ad emozionarlo anche parlandogli della sua difficoltà nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Nell'intimità erano Yin e Yang ma lo erano anche nella vita quotidiana, con lei era piacevole e divertente persino la spesa al supermercato.
 
Ma Masami oramai aveva una vita propria, un figlio....e questo pensiero rattristò Okakura, gli tornarono in mente le giornate serene con la dolce Masami ma gli tornò in mente la propria viltà quando non ebbe il coraggio di buttare tutto il suo passato per prendersi il futuro insieme a lei. E lei il suo presente lo vive mentre lui vive solo e da solo, il suo passato.
 
Di lei le era rimasta solo la costante presenza della sua assenza.
 
Un colpo di clacson lo riportò alla vita frenetica di pendolare...ingranò la prima e contemporaneamente nel cervello i ricordi dell'intima intesa con Masami vennero sostituiti dai problemi quotidiani...era fine mese ed anche questa volta gli mancavano 91.000 yen per pagare la rata di mutuo e poi, poi bisognava pagare l'iscrizione alla scuola, la rata dell'assicurazione....il condominio...le rate...pagara pagare pagare...ma che senso aveva una vita fatta solo di lavoro per pagare cose di cui non si poteva avere il tempo di godere perchè presi tutto il giorno dal lavoro ???
 
Lasciò la macchina nell'immenso parcheggio della Fabbrica ed entrò pensando agli operai ripresi da Fritz Lang in Metropolis e senza volerlo cominciò a camminare, anzi a marciare, come loro.
Nel suo cervello intanto montava la rabbia, l'impotenza che aveva trovato e riconosciuto come sue nelle pagine di Fiorirà l'Aspidistra di George Orwell; doveva fare qualcosa.
 
Timbrò il cartellino e guardò il proprio turno di lavoro: era stato assegnato alla postazione di finitura e collaudo finale.
Era un posto tranquillo, non sottoposto ai ritmi frenetici della catena di montaggio.
Era un lavoro che ti consentiva di pensare e quel giorno Okakura doveva pensare, doveva pensare a come cambiare la propria vita, doveva dargli un senso, uno scopo. I ricordi tornavano a galla, lo scopo della sua vita era dare gioia a lei e questo lo riempiva di gioia; in quei momenti la sua vita aveva un senso e contemporaneamente lui "aveva" dal "dare".
Piano piano le nuvole grigie stavano lasciando passare un raggio di sole.
Doveva riuscire a trasmettere quella felicità che lui aveva provato e che quindi sapeva esistere; doveva riuscire a trasmettere agli altri l'emozione e la felicità che provava ogni volta che pensava a lei, a Masami.
 
Inizio ad accarezzare la macchina con la stessa dolcezza con cui percorreva la chiara pelle di lei. Le sue mani correvano veloci e sicure stendendo la cera con delicatezza e forza allo stesso momento trasmettendo alle lamiere la stessa sicurezza che trasmetteva a Lei quando gli sussurrava "io ci sarò per sempre".
Okakura sudava, non si fermava un attimo, controllava che tutti gli elementi fossero perfettamente allineati, guardava la macchina come tante volte si era ritrovato a guardare Lei che dormiva nuda avvolta nel lenzuolo rimanendo incantato e provando un'immenso affetto per quella creatura per la cui gioia avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Perchè dare riempie di gioia e questo è avere tutto, non hai quindi bisogno di chiedere nulla e se poi incontri chi intende la vita allo stesso modo, questa diventa una meravigliosa osmosi di gioia. Una vita felice dove la gioia ti da la forza di superare qualsiasi problema.
 
Ed in ogni gesto che Okakura faceva, sentiva un fluido partire dal suo cuore, dai suoi sentimenti ed attraverso le sue mani arrivare a quella che non era più una macchina....era la sua gioia di vivere. 
 
Quando infilò la chiave nella porta di casa Okakura aveva una espressione serena. Era contento di quello che aveva fatto e la gioia che provava era talmente immensa da permettergli finalmente di vedere la bellezza di tutto ciò che lo circondava.
 
Finalmente Okakura poteva vivere il suo futuro.
 
Quel giorno, il 26 giugno dell'anno 2001, Okakura aveva finito di costruire nella fabbrica Mazda di Hiroshima una mx5 nbfl lead in brilliant black, la n° 113.910.....la Monella..
 
buon compleanno mia passione, io ci sarò per sempre.
 
sergio  
 
 
 
 
 
ps
questo racconto è solo frutto di fantasia ed i personaggi citati non sono realmente esistiti.......o sono veramente esistiti ????


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il tritaradici nazionale e la sua monella



Risposte:
Postato da: tabaccaio
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 13:09
Postato originariamente da tipiaraldici

 
 
Quel giorno, il 26 giugno dell'anno 2001, Okakura aveva finito di costruire nella fabbrica Mazda di Hiroshima una mx5 nbfl lead in brilliant black, la n° 113.910.....la Monella..
 
buon compleanno mia passione, io ci sarò per sempre.
 
sergio  

 

Okakura?
ma che nome è????
 
ahahahahahahah
auguri alla Monella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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NCrc CALIMERO
#passionstaisereno
La differenza tra un uomo ed un bambino è nel costo dei suoi giocattoli


Postato da: tipiaraldici
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 13:24
Okakura venne chiamato così in omaggio allo scrittore Okakura Kakuzo che nacque e visse a Yokohama (io non ho mai sentito di uno scrittore nato a Pirelli od a Michelin).
Letterato e critico d'arte scrisse "the book of tea" e "lo zen e la cerimonia del tè"....testi che non possono mancare in qualsiasi casa ed infatti non mancavano nemmeno nella casa dei genitori di Okakura, Matsuido ed Echiko.


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il tritaradici nazionale e la sua monella


Postato da: Magic80
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 13:25
Auguri alla monella!!!
E un tranquillante a Sergio :-D

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Magic'180 a.k.a. Marcello

NA 115 '90 "Lady"
*EX* NC 2.0 USA "Magma"
*EX* NBFL 1.8 Sport "Belva"

*Il ragazzo del muretto
*Meno magni pane più magni ciccia


Postato da: Emma
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 14:59
mi ero lasciata prendere dal racconto...
e poi?


OHMYGOD!!!





aguri a Monella!

p.s.= a Sè... me fai 'na paura!

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Ma quale COVONA, sono Emma!!!!


Postato da: Gattapone
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 16:42
auguri alla monella, e bel racconto del sergio

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Beato chi non si aspetta gratitudine...perché non resterà deluso.


Postato da: IL_corradone
Postato in data: 26 Giu 2011 alle 22:58
E poi sono io l'esaurito?
Ti voglio bene pazzerellone mio ed auguri a te ed alla Monella !!!
PS: ed il nome del costruttore della peggior macchina giapponese? NAKA-GATA !!!

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Colui che arriverà ultimo...ci arriverá derapando e sorridendo!!!


Postato da: trac-k71
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 08:16
Sergio, racconto stupendo, sono commosso, sul serio.
 


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AAAA giovane introverso
con compagna estroversa
volentieri intraversa.
anche tardissimo.


Postato da: kecco
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 09:28
Auguri a Monella!!!!






questo è per te Sergio:


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il mio ego è troppo grande per essere contenuto in una macchina con il tetto.

"Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso


Postato da: Luke
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 10:17
complimenti per il "guizzo" da scrittore
 
e auguri alla Monella!!!!!!!!!!!


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NBFL Trilogy 1.6 2003


Postato da: raff
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 11:02
Postato originariamente da Emma

 
mi ero lasciata prendere dal racconto...
e poi?


OHMYGOD!!!





aguri a Monella!

p.s.= a Sè... me fai 'na paura!
 
Anche io come Emma, quindi .........secondo me.....................quando fai rifornimeto alla Monella, ti avvicini troppo all'erogatore della benzina e le esalazioni fanno il resto


Postato da: andreap
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 11:52
Sergio sei fantastico!!! lol

Augurissimi a te ed alla Monella!


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http://www.purificato.org

MX-5 10th Anniversary 4131/7500
mods: angoli magneto, filtro K&N, cavi Magnecor Electrosports 80,
cat 200 Magnaflow, terminale Vi.Ci e harness bar artigianale.


Postato da: B747
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 12:27
mammachespettacolo!!!!!!

immagino quando il tuoi nick si tradurrà in realtà... non ce ne sarà x  nessuno!!! :)


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Ciao! "B747"


Postato da: Guests
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 14:03
tu non stai bene....!!
ma il giorno dopo cosa ha fatto Okakura ?
e no perchè adesso devi continuare, mica puoi lasciarci così!!!


Postato da: reddriver
Postato in data: 27 Giu 2011 alle 14:04
auguri alla monella,per Sergio.......................un abbraccioocchiolino

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RedDriver , lo spirito di un bambino in un vecchio corpo
Sotto i 5.000 giri non c'è amore ma solo "affetto", l'amore vero è quando arrivi in fondo al contagiri
Rossa-Na



Postato da: Brontolo
Postato in data: 28 Giu 2011 alle 10:30
 
Sergio,

mi hai emozionato!

vorremmo il continuo!

Auguri a Monella!


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Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.Dalai Lama


Postato da: paolo
Postato in data: 28 Giu 2011 alle 11:05
in attesa di leggere che il giorno in cui Okakura,  completando la mia 1800 Mid, raggiunse l'estasi della creazione perfetta, ti auguro tanta felicità!

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ex nc 2.0 fire 2007, brilliant black "Giubilante"; ex nbfl 1.8 2001 supreme blue "movimentoterra"
Non c'è tempo per guidare brutte auto!



Postato da: Guests
Postato in data: 29 Giu 2011 alle 00:03
si vabbè e poi ???? e daje....continua


Postato da: mxslave
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 18:28

... non importa se Okakura esista o meno...non importa se la  113.910 sia stata o meno costruita da Okakura...quello che conta è ciò che la nostra macchina può diventare per noi, quello che rapresenta nella nostra testa e nel nostro cuore...la mx5 può diventare l'oggettivazione esterna di noi stessi, o dei nostri ricordi, o dei nostri desideri per il futuro...o altro.

nel mio caso la mia macchina sono io, è il mio transfert.
 
grazie per avermi indicato questo magnifico post, al tempo tralasciato proprio a causa di quella citata quotidianità di adempimenti...
 
 


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vicit omnia pertinax virtus

Madrina di Ottavia(RoyDax)


Postato da: Gattapone
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 18:33
quoto tutto quel che dice piccola ale

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Beato chi non si aspetta gratitudine...perché non resterà deluso.


Postato da: mxslave
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 18:45
Postato originariamente da Gattapone

 
quoto tutto quel che dice piccola ale
 

...e quindi cosa è per te la tua Cristine?...in breve, se noi vuoi entrare nei dettagli per privacy....

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vicit omnia pertinax virtus

Madrina di Ottavia(RoyDax)


Postato da: Gattapone
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 18:49
la mia christine è il modo di essere libero....il modo di essere accettato in una famiglia, come il passion o i peperoncidi doc, il modo di essere me stesso. e poi è stata sempre il mio sogno.

non so se mi son ben spiegato


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Beato chi non si aspetta gratitudine...perché non resterà deluso.


Postato da: mxslave
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 18:58
...perfettamente...
 
...sebbene in realtà non ti serva Christine per essere accettato!!!
 
(però la prox volta sarebbe meglio sentire il rombo di tuono di lei piuttosto che il tuo, pazzerello che non sei altro!!!)


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vicit omnia pertinax virtus

Madrina di Ottavia(RoyDax)


Postato da: Gattapone
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 19:01
ahahahahaahahahah eh lo so........hai ragione ahahahaha

ti voglio bene tesorona


lo so che mi avete accettato nel gruppo, ma nella mia vita mi sono fidato di poche persone.......e 2 son quelle che ho portato ai raduni...Valentina e matteo

i miei migliori amici.

ma star con voi mi fa un piacere immenso.....e christine è stata il tramite per arrivare a questo mondo


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Beato chi non si aspetta gratitudine...perché non resterà deluso.


Postato da: Marcolino
Postato in data: 04 Ott 2011 alle 21:50
Auguri alla Monella!


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NB Freccia D'Argento!



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