Forse qualcuno di voi lo sa già, altri no....
Da un pò di anni collaboro con
Casa Rut centro di accoglienza
(gestito da suore che io amo definirle 'laiche' perchè fuori da i soliti schemi di suorine bigotte) per donne migranti vittime di tratta
http://www.associazionerut.it.
Le giovani quasi tutte nigeriane, trascinate via dalla strada, spesso sono incinte, e vengono portate da carabinieri, polizia o da qualche 'cliente' mosso a pietà in questa casa dove vengono accolte e addestrate al lavoro. Con gli anni hanno messo su una cooperativa di sartoria etnica dove creano deliziosi manufatti tutti in stoffa africana che diventano originali regali o bomboniere
neWhope - questo è il nome della cooperativa
http://www.coop-newhope.it/product
Dai ricavi della vendita degli oggetti le giovani donne ricavano i loro guadagni finalmente 'puliti' e dignitosi!
Dopo un periodo di prima accoglienza, le giovani vengono aiutate a fare un secondo passo. Si passa ad una semi autonomia, in appartamenti sempre gestiti dalle suore di casa Rut ma con una piu ampia libertà e maggiori responsabilità da parte delle ragazze. Per altre ragazze il percorso può continuare come badanti presso case private e quindi trovano alloggio lì.
Purtroppo non sempre va tutto bene.
Uso questo topic per parlarvi di una famiglia nigeriana...
H. viene accolta a casa rut che era incinta. Con il pancione non poteva più 'lavorare' sulla strada, non se la sentiva, anche se pare che la madama voleva che lavorasse comunque, "piacciono le donne incinte"...le dicevano
H. sI fa forza, denuncia gli fruttatori e le autorità la accompagnano a Casa Rut. Poco dopo nasce il piccolo R.
Tramite le suore si riesce a contattare il compagno della donna, A. e padre del bambino. si sposano e vanno a viere insieme. A. si dà da fare per portare avanti la famiglia, nasce la secondogentita, la piccola C. Comincia a lavorare anche la mamma come badante presso una famiglia che accoglie mamma e bambini. Che bello!
Nell’impossibilità di trovare regolare occupazione lavorativa in loco A., da circa un anno, si è trasferito a Vicenza dove ha trovato lavoro. Nel gennaio 2011 è nata a Caserta Rihanna, la terzogenita - oggi gli altri figli hanno 3 e mezzo e 2 anni. Un parto inaspettatamente difficile ha causato alla piccola Rihanna una paralisi ostetrica completa all’arto superiore destro
La piccola, subito accompagnata in un Centro Specializzato del Bambino Gesù (Roma), dove è attualmente seguita, per avere la speranza di recuperare almeno in parte l’uso dell’arto deve essere sottoposta, fin da ora, giornalmente e per anni a sedute di fisioterapia per la riabilitazione.
COSA FACCIAMO? Le diamo una mano?
vi allego il link del progetto di aiuto...ogni piccolo aiuto è importantissimo!
Grazie ragazzi!