Pneumatici campione: Michelin Pilot Exalto PE2 - Toyo R888 185\60 r14.
Spesso sentiamo parlare di come gli pneumatici semislick tengano meglio rispetto a delle coperture stradali. Per il ciclo "già che c'ero" ho accoppiato due telemetrie fatte con la stessa auto in condizioni meteo comparabili.
Prima di tutto conviene spendere due parole sulle semislick:
Quando fa freddo non tengono, sul viscido tengono normale a patto di scaldarle, quando piove tengono poco, quando ci sono pozze d'acqua amano andare in aquaplaning. Prima dell'usura del battistrada si dovrebbero controllare i cicli di entrata in temperatura. Potrebbero apparire nuove ma essere alla frutta. L'uso quotidiano su strada le violenta e compromette.
Veniamo al sodo. Linea rossa= gomma figa. Linea nera... andate per esclusione.
A) Curvone (Curva grande + rettifilo fino alle cimini)
Già dalla prima curva si capisce la differenza di grip offerta dai due tipi di gomme: per quanto il picco sia nel primo tratto a favore degli pneumatici stradali, grazie soprattutto alla loro minore resistenza al rotolamento, con le semislick è possibile non togliere il piede dal gas e perciò sia la velocità media che il picco assoluto appaiono più elevati. E' da notare però che la velocità massima a parità di distanza percorsa è pressoché uguale. La differenza vera è data dalla posticipazione della staccata.
Perciò già qui si sfata il primo mito: con le semislick non si accelera di più se non nella misura in cui si impedisce un pattinamento degli pneumatici. In realtà si accelera di meno in termini assoluti, anche se la possibilità di farlo per più tempo ed uscendo più veloci dalla curva precedente più che compensa questo deficit. E' come se aveste le gomme cosparse di colla: la resistenza al rotolamento è ben più elevata!
B) Cimini
Alle cimini c'è poco da dire: si frena dopo, si inserisce più veloci, si apre prima e si può sopportare una maggiore accelerazione laterale.
Tuttavia avvicinandosi alla Campagnano (lett. C) si può notare come, errore del pilota a parte, il vantaggio sul dritto non sia poi così accentuato.
C)Campagnano E) Soratte
Alla Campagnano si può notare come la staccata avvenga più tardi pur raggiungendo la stessa velocità d'inserimento (errore mio!). L'accelerazione successiva è molto più pulita anche se nel breve spazio che porta alla soratte (Lett. E) la velocità di punta torna ad essere a favore degli pneumatici stradali. Questo permette di far notare un altro punto: Le geometrie!
E' inutile avere degli pneuamtici di alto livello se non si adegua il resto della vettura. Segnatamente angoli e boccole. Lavori mai fatti su Emorroide in quanto auto prettamente stradale. Il sottosterzo in uscita dalla campagnano e la necessità di anticipare un po' l'ingresso alla soratte causano quella piccola anomalia. che porta a staccare dopo ma ad inserire prima proprio alla Soratte per cercare di arginare il sottosterzo.
La curva Semaforo riassume un po' quanto detto in precedenza per la Campagnano, diversità di traiettoria a parte.
F) Esse
Questo è il punto in cui si guadagna di più con delle coperture adeguate. Pur uscendo a parità di velocità dal tornantino (sempre per arginare il sottosterzo dovuto dagli angoli ad minchiam) con le R888 è possibile non togliere il piede dal gas durante le due curve. Basterà giocare con lo sterzo per far puntare l'auto dove si vuole (ovvero lontano dalle buche..). Con le Michelin, di contro, è necessario pizzicare il freno per facilitare l'inserimento alla prima Esse e lo svantaggio è più che evidente.
G) Roma
La curva Roma è un po' particolare. Ha il raggio più stretto di quel che sembri. Con le Michelin è possibile ritardare la frenata per poi lasciar correre l'auto. Invece con le semislick, arrivando alla stessa identica velocità, conviene addirittura anticipare di qualche metro la frenata per inserire ed aprire prima il gas, percorrendo una traiettoria leggermente più spigolosa. In questo modo si argina il problema della resistenza al rotolamento offerta dagli pneumatici più sportivi e si può decisamente sfruttare al meglio la lunga accelerazione che va dall'uscita della curva fino alla staccata delle cimini.
Che vuol dire tutto questo onanismo da tastiera?
Innanzitutto che le semislick non servono a nulla se non si gira in pista. Hanno bisogno di andare in temperatura per tenere, soprattutto in inverno e visto che starete pensando a voi stessi come dei fenomeni lo aggiungo subito: no, non vanno in temperatura guidando da teste di ca**o su strada, magari in città e con l'asfalto umido.
Il secondo punto è ancora abbastanza evidente: è inutile pensare alle semi come alla panacea definitiva. Sono solo un pezzo di un puzzle ben più grande. Inutile montarle se non si hanno angoli adeguati, assetto adeguato, freni adeguati etc.
Dal grafico non si vede ma ho avuto seri problemi ai freni di Emorroide pur avendo delle ottime pastiglie. La pinza di serie più di tanto non può fare. Così come l'olio degli ammortizzatori non può che bollire e cavitare dopo un esser stato stuprato da pneumatici fatti per essere utilizzati in un certo modo.
Per gli angoli vale quanto già detto. Un'auto leggermente sottosterzante con gomme stradali sarà un'auto che non gira con le semislick. La telemetria mostra chiaramente come, pur avendo limato 4 secondi, ci siano tante "toppe" sparse qui e lì messe proprio per porre rimedio ad un setup intrinsecamente sbagliato.
Visto che ho sonno non rileggo 'na fava e vado a dormire. Se trovate errori o cose incomprensibili fate un fischio ed editerò. Tradotto: sta roBBa è scritta di getto.