Oggi, con alcuni apPassionati, abbiamo discusso di fiabe e abbiamo anche scoperto di avere opinioni molto diverse in proposito...

Comincio col dire che la mia fiaba preferita è la bella addormentata, da bimba la trovavo incredibilmente rassicurante e romantica... e in effetti lo penso ancora oggi. Probabilmente perchè è una delle pochissime in cui la principessa ha due genitori amorevoli e premurosi, poi per il dono del castello che si addormenta con la principessa... e anche perché il principe arriva dopo aver attraversato una foresta di rovi, pieni di spine di rose... ricordo ancora il disegno di questa scena all'interno di un libro di fiabe che avevo da piccina...

Un'altra fiaba che mi affascinava molto e mi incuriosiva incredibilmente (ero forse un po' più grande) era quella dei fagioli magici... ma in questo vedo già la mia maniacale passione per i numeri ed il gusto che mi danno i viaggi in aereo... visto che quello che più mi sorprendeva era che la pianta magica riuscisse a coprire la distanza tra la terra e il cielo e che il castello dell'orco fosse sopra una nuvola.

Dulcis in fundo... facile per chi mi conosce e sa quanto sono golosa, comprendere perchè nei miei sogni c'è da sempre la casa della strega di Hansel e Gretel!!!

Dopo questa infinita premessa.... di cui magari vi frega anche poco.... vi chiedo: e voi? Qual'è la vostra fiaba preferita?

Un paio che posso citare tra quelle che mi piacciono di più sono:
La principessa sul pisello.
La volpe e l'uva.

La spada nella roccia !!

al secondo posto ci metto "canto di Natale", Scrooge mi ha insegnato tanto!

Io ogni volta che si fa dietrologia con le fiabe o i cartoni animati mi sento come sotto controllo... quasi mi fa paura pensare che le persone scrivano storie per bambini con l'idea di trasmettere significati nascosti.... 

ora mi spieghi la finalità pedagogica di Alice nel paese delle meraviglie. Cosa insegna? L'uso della droga??

Ma veniamo alle fiabe vere e proprie. Nessuno può immaginare una fiaba che non inizi con il classico "c'era una volta".
Perchè c'era una volta e mai oggi c'è, oppure c'è in un certo luogo o magari ci sarà, no, sempre al passato e quindi nessuna possibilità di incontrare uno di questi personaggi per vedere se era veramente così, se a cappuccetto rosso magari piaceva essere insidiata dal lupo, se la principessa sul pisello fosse una ninfomane. Oppure volevamo vedere come cenerentola riuscisse a camminare con scarpe della misura 25 ( a nessuna entrava quella scarpetta quindi se ne deduce che dovesse essere piccolissima). Volevamo controllare la forza di pollicino che pur essendo piccolissimo riusciva a trasportare un sacco enorme di sassolini visto che li lasciava sul percorso chilometrico da casa al bosco. Ma il massimo doveva essere sperare di incontrare i tre porcellini per capire se erano veri maialini o una banda di degenerati alla ricerca di avventure hot

Pensa che ci fece la tesi una ragazza che conoscevo... Fece un lavoro interessante...

Pinocchio è una storia splendida. La trasformazione da burattino a bambino, è la metafora del passaggio dall'adolescenza all'età adulta! ...è un capolavoro assoluto!

Io rincaro con un altro libro/fiaba a dir poco geniale... "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno"   

le fiabe preferite da