Postato originariamente da Gattapone
non ci saranno mai...l italiano quando c ha la pasta e lo sport sta na favola
Purtroppo dici il vero, hai centrato il punto.
L'atteggiamento generale è di sconforto, c'è la consapevolezza che è impossibile cambiare le cose e la maggior parte della gente, piuttosto che perseguire progetti difficili di lungo periodo, preferisce mettere in salvo rapidamente il poco che ha creandosi un microclima intorno.
Io già oggi vedo la differenza rispetto a 10 anni fa... a 23 anni ca@@@ ci credevo che potevo cambiare il mondo, che le cose si potevano far funzionare, che qualcosa sarebbe cambiato.
In 10 anni è cambiato ben poco, qualche ladro famoso è rimasto, qualche comico si è messo a fare il politico e qualche politico si è messo a fare il comico (alcuni comici lo sono sempre stati) e piuttosto che inseguire il cambiamento radicale anche io sono corso ai ripari cercando di mettere al riparo le cose a cui tengo creando intorno a me il mio modesto habitat di cose che funzionano in un mondo che non funziona.
Purtroppo diventa una scelta quasi obbligata.
Ed io sarei stato quello che sarebbe sceso per primo in piazza col bastone ma, come tante altre volte è accaduto, dopo esser stato foraggiato da altri, mi sarei ritrovato solo, così come mi è accaduto un milione di volte nella vita... al lavoro ogni qual volta c'è un problema a parte il gran vociare nei corridoi pochi hanno gli attributi per "parlare" a chi di dovere e spesso si manda avanti chi ce li ha.
Una volta usavo quegli attributi per la causa comune, oggi, ahimé, li uso solo per proteggere me e le persone a cui tengo.
In Italia cambierà qualcosa quando ci toglieranno da mangiare.
Quando alle persone gli togli da mangiare subentra il problema della sopravvivenza ed allora lì, ma solo lì, cambiano le cose.
Il bello è che si siamo abbastanza vicini ma molti non se ne rendono conto.